il caso

Identificato e denunciato il pensionato che aveva abbandonato i due serpenti boa morti a Merano

L’uomo ha confessato dopo essere stato “incastrato” dai carabinieri. Ritirate a livello cautelare armi e pistole legalmente detenute dall’indagato



MERANO. La comunità di Merano era stata scossa da un inquietante ritrovamento: due serpenti boa morti, abbandonati in una borsa di stoffa nei pressi di un'isola ecologica in via Schaffer angolo via Parco.

La notizia, diffusa tramite una fotografia sui social media dall'ASM Merano, ha destato preoccupazione tra i cittadini. Tuttavia, l'efficiente lavoro investigativo dei Carabinieri di Postal ha portato a una risoluzione rapida del caso, ripristinando la tranquillità nella comunità.

Dalla ricezione della segnalazione, i carabinieri di Postal hanno subito avviato un'indagine approfondita. La loro prontezza e deontologia professionale si sono manifestate attraverso un approccio metodologico, che ha incluso la raccolta di testimonianze e prove. Grazie alla loro sensibilità investigativa, i militari hanno individuato un possibile collegamento tra questo episodio e un altro particolare accadimento avvenuto solo pochi giorni prima. La fase investigativa si è rivelata cruciale: i carabinieri hanno raccolto informazioni dai testimoni ed analizzato ogni indizio e le linee temporali relative ai due eventi, dimostrando grande competenza nel ricostruire i fatti.

Questo lavoro di indagine ha rivelato un quadro dettagliato e ha portato rapidamente all'identificazione del responsabile dell'abbandono dei serpenti, soggetto diverso da quello deferito per gli eventi del 4 febbraio scorso. Il soggetto, un pensionato originario di Merano, vistosi scoperto, ha mostrato segni di pentimento e ha confessato di aver abbandonato i serpenti già deceduti in un gesto disperato. Questa confessione ha avuto luogo grazie all’intuito e alla capacità di dialogo degli investigatori, che hanno saputo creare un ambiente favorevole alla collaborazione.

In aggiunta, nel corso dell'indagine, i carabinieri hanno ritenuto necessario procedere al ritiro cautelare di armi e pistole legalmente detenute dal soggetto indagato. Questa azione mirata ha sottolineato l'importanza di garantire la sicurezza della comunità e di prevenire ulteriori situazioni rischiose. Le armi sono state temporaneamente sequestrate e sono ora sotto la supervisione delle autorità competenti, in attesa di ulteriori accertamenti. I due serpenti, appartenenti alla rara specie ACRANTOPHIS MADAGASCARIENSIS, sono attualmente custoditi presso l'Ufficio Caccia e Pesca di Bolzano, dove gli esperti stanno valutando le cause del loro decesso.

L'operato dei Carabinieri di Postal non ha solo riassicurato i cittadini, ma ha anche messo in evidenza la fondamentale responsabilità legata alla detenzione di animali esotici. L'intera vicenda serve da spunto per sensibilizzare la comunità sull'importanza del rispetto delle leggi riguardanti gli animali esotici e sull'impatto delle proprie azioni. In conclusione, il lavoro svolto dai Carabinieri di Postal nella risoluzione di questo caso rappresenta un esempio di eccellenza nel servizio di pubblica sicurezza. La loro professionalità, dedizione e velocità nell'azione dimostrano quanto possa essere efficace un’adeguata risposta investigativa nel garantire la sicurezza e il benessere della comunità.

L’uomo è stato denunciato all’A.G. per i reati di detenzione di animali di una specie protetta, abbandono di animali in condizioni incompatibili ed eventuale uccisione degli stessi, qualora dalle indagini emerga la responsabilità dolosa o colposa del proprietario per la loro morte.













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