Termosifoni giù di due gradi e accesi fino a due ore in meno
Le ipotesi al vaglio per il piano di risparmio energetico del ministro Cingolani: per ora niente obbligo, ma suggerimento ai cittadini
ROMA. Termosifoni giù di un-due gradi e accesi una-due ore in meno da ottobre, ipotesi di rimodulare il livello di riscaldamento per aree geografiche (più freddo al Sud, più caldo al Nord). Sono alcune delle misure del piano per risparmiare energia di fronte all'emergenza prezzi che il ministro dell’ambiente Roberto Cingolani ha presentato al consiglio dei ministri.
Per ora moral suasion e nessun obbligo, ma sarà possibile imporre chiusure.
Escluso il ritorno alla Dad a scuola e allo smart working per risparmiare.
Intanto la Ue si prepara a fissare un tetto al prezzo dell'energia elettrica prodotta da fonti diverse dal gas per ricavarne risorse con cui ammortizzare i costi delle bollette. Secondo Gazprom, gli stoccaggi Ue pieni non bastano per l'inverno.