Stanno bene e si potranno adottare fra 40 giorni gli 8 cani portati in Italia dall’Ucraina
Operazione di Lav – che è andata a predere i cuccioli al confine – ed Enpa Verona che li sta curando ora nel rifugio
VERONA. Dopo le prime notti passate al Rifugio Enpa di Verona, arrivano i primi aggiornamenti sullo stato degli 8 cuccioli prelevati dalla Lav al confine con l’Ucraina e accuditi dai volontari Enpa della Sezione di Verona.
“I cuccioli stanno tutti molto bene – afferma Romano Giovannoni, Presidente della Sezione Enpa di Verona – sono affamati ma non denutriti. Hanno passato benissimo la notte al caldo e mangiano con voracità.
Domani verranno visitati dalla Asl che ci comunicherà il protocollo sanitario da seguire”.
“Importante la sinergia e la condivisione che si è creata tra due associazioni animaliste, la Lav che ha prelevato i cani al confine con l’Ucraina e li ha portati in Italia con la loro autoambulanza, a Verona, Enpa che ha accolto i cuccioli nel suo rifugio e se ne prenderà cura e il Comune di Verona che sosterrà le spese di mantenimento dei cuccioli. Un progetto andato a buon fine che speriamo sia solo il primo di tanti altri”.
Al massimo tra 40 giorni – spiega l’Enpa – i cuccioli saranno adottabili. Cercheremo per loro le più amorevoli famiglie. Siamo emozionati di poter dare il nostro contributo e pronti ad accogliere come Enpa tutti gli altri animali profughi che arriveranno. Enpa c’è”.