Nuova Zelanda, strage in due moschee: 49 i morti
E' accaduto nella città di Christchurch. Arrestati tre uomini e una donna. Rivendicazione anti-immigrati e anti-Islam
I video - Premier Nuova Zelanda: violenza senza precedenti - Il racconto dei sopravvissuti
Le foto - Incubo in Nuova Zelanda, colpite due moschee - Sui caricatori della strage delle moschee i nomi dei killer di migranti e musulmani: c'è Luca Traini
WELLINGTON. E' salito a 49 il bilancio delle vittime degli attentati odierni contro due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda. A capo del commando autore della strage Brenton Tarrant, australiano bianco di 28 anni. L'uomo, originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese, ha rivendicato l'attacco con motivazioni anti-immigrati. La premier Ardern parla di "uno dei giorni più bui" per il Paese.
L'autore degli attacchi ha ripreso la strage in diretta streaming. Il video, pubblicato su Facebook, è durato 17 minuti ed è poi stato rimosso dal social network, come confermato dalla responsabile dei contenuti di Facebook Australia-New Zealand, Mia Garlick. Ha detto di non essere membro di nessuna organizzazione, ma di aver fatto donazioni e interagito con molti gruppi nazionalisti, sebbene abbia agito da solo e nessun gruppo abbia ordinato l'attacco. Ha aggiunto di aver scelto la Nuova Zelanda a causa della sua posizione, per dimostrare che anche le parti più remote del mondo non sono esenti da "immigrazione di massa".
Le due mitragliatrici usate dall'autore della strage nelle moschee di Christchurch erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane: tra queste, una riportava anche il nome 'Luca Traini', l'estremista di destra autore dell'attacco contro migranti compiuto l'anno scorso a Macerata.
Con Tarrant alcuni complici. Il primo allarme è arrivato dalla moschea di Al Noor, dove c'erano almeno 300 persone raccolte nella preghiera del venerdì. I killer hanno prima attaccato la sezione maschile e poi si sono spostati nella sala preghiere femminile. Poco dopo il secondo assalto alla moschea di Masjid nel sobborgo di Linwood. La dinamica del secondo attacco non è ancora chiara, ma comporterebbe delle auto cariche di esplosivi. A sparare invece sarebbe stato un commando formato da tre uomini e una donna, che la polizia è successivamente riuscita a fermare. Ma si teme che ci siano altri complici, parte di una rete molto più larga.
La polizia neozelandese rende noto di aver disinnescato un certo numero di ordigni esplosivi improvvisati trovati all'interno di veicoli dopo le sparatorie nelle moschee.
La premier neozelandese Jacinda Ardern ha detto che la strage compiuta oggi nelle due moschee è stata frutto di un "attacco terroristico".
Sarebbero scampati per un soffio a una delle due sparatorie i giocatori nella nazionale di cricket del Bangladesh.