Mariupol, la caduta è vicina. Kiev: affondato incrociatore russo sul Mar Nero
Cinquantesimo giorno dall’invasione russa, un migliaio di combattenti resistono asserragliati nella città sul mar d’Azov
ROMA. Mentre sembra imminente la caduta di Mariupol, dove resistono asserragliati ancora pare un migliaio di combattenti ucraini del battaglione Azov,la guerra in Ucraina è al 50° giorno dall’inizio dell’invasione russa.
La notizia di ieri sera, 13 aprile, è l’esplosione sull’incrociatore della flotta russa del Maro Nero. Mosca parla solo di un’esplosione a bordo ma Kiev rivendica di aver affondato la nave. E ora Odessa teme una rappresaglia russa sulla città.
Intanto sono circa 6.500 i presunti crimini di guerra commessi dalle truppe russe in Ucraina per i quali sono state aperte inchieste. Lo ha detto l'ufficio del procuratore generale dell'Ucraina citato dal Guardian.
L’esercito ucraino ha detto che le forze russe continuano a lanciare sistematici attacchi missilistici e bombe sulle infrastrutture militari e civili nelle regioni di Kharkiv, Donetsk e Zaporizhzhia. Lo riporta la Bbc.
A Slobozhansky, nel nord-est dell'Ucraina, le forze russe stanno conducendo la ricognizione di probabili luoghi di attacco. E continuano a bloccare parzialmente la città e la regione di Kharkiv. A Donetsk, nell'Ucraina orientale, le forze russe proseguono con gli attacchi nei distretti di Slavyansk, Popasna e Kurakhovo.