il caso

La Rai perde "pezzi", anche Lucia Annunziata si dimette

La giornalista: "Non condivido nulla dell'operato del governo e le modalità di intervento sull'azienda". Via libera ai direttori dei tg, ma il cda si spacca



ROMA. "Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni". Lo scrive Lucia Annunziata nella lettera inviata ai vertici della Rai, in cui annuncia le "dimissioni irrevocabili".

"Vi arrivo perché non condivido nulla dell'operato dell'attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi - aggiunge -. In particolare non condivido le modalità dell'intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell'azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque".

Il consiglio di amministrazione ha dato il via libera al pacchetto di nomine a direzioni di testate e generi proposto dall'amministratore delegato Roberto Sergio, tra le quali quelle di Gian Marco Chiocci al Tg1 e Antonio Preziosi al Tg2.

Le nomine sono passate in cda - secondo quanto si apprende - con il voto contrario della presidente Marinella Soldi, della consigliera in quota Pd Francesca Bria e del consigliere eletto dai dipendenti Riccardo Laganà. Si è astenuto, invece, Alessandro Di Majo, in quota M5S. Tre i voti favorevoli, sufficienti per il via libera: quelli dell'Ad Roberto Sergio e dei due consiglieri di maggioranza, Simona Agnes e Igor De Biasio.













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