TRENTO. Gli elicotteri volano senza sosta per domare l'incendio che dalla valle del Chiese in Trentino si è esteso fino alla Valvestino, nel Bresciano.

Il rogo – di probabile origine dolosa – sopra l’abitato di Bondone è divampato sabato 19 marzo. Sembrava spento due giorni fa ma ieri, 24 marzo, ha ripreso vita, alimentato dalla siccità e dal vento. 

La direttrice dell'Autorità di bacino dei laghi di Garda e Idro, Fausta Tonni, ha emesso un provvedimento di con cui viene sospesa la navigazione e istituito il divieto della balneazione e di immersioni subacquee su tutto il lago di Idro fino al termine dell'emergenza. Il lago è infatti utilizzato dai vigili del fuoco come punto di prelievo dell'acqua per le operazioni di spegnimento, che sono possibili solo per via aerea, dal momento che le fiamme sono in una zona impervia e difficile da raggiungere.

La sindaca del comune di Bondone, Chiara Cimarolli, ha firmato il decreto di istituzione del Centro operativo comunale di protezione civile e con un'ordinanza ha bloccato l'accesso alle aree interessate dall'incendio per evitare rischi per l'incolumità delle persone, procedendo alla chiusura di tutti gli accessi sia attraverso sentieri pedonali che strade comunali, in particolare chiudendo la strada che porta alla località Calva, Valle della Setta, Alpo e Casali sin dall'abitato di Bondone, almeno fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco volontari di Bondone-Baitoni (competente territorialmente), Storo, Condino e Brione, ci sono anche tre elicotteri: quello del Nucleo Elicotteri, l'Erickson del corpo forestale nazionale ed il Canadair del corpo nazionale dei vigili del fuoco.