Truffe

Israele, con la guerra si moltiplicano le truffe sul web

Aumentano anche in Italia i tentativi di truffe informatiche a danno dei cittadini, e cresce il rischio di attacchi hacker verso obiettivi sensibili del nostro Paese



TRENTO. L'allarme viene lanciato oggi da alcuni esperti di cyber security in collaborazione con l'associazione dei consumatori "Consumerismo No Profit".

"La guerra in Israele potrebbe rappresentare un rischio per tutte quelle strutture italiane, anche di servizi primari, connesse alla rete - spiega Marco Menichelli, founder dell'azienda tech "Nevil" e creatore di software anti-hacker - Già in occasione dello scoppio della guerra in Ucraina abbiamo assistito in Italia ad un aumento preoccupante degli attacchi di natura informatica verso obiettivi sensibili, raddoppiati in numero rispetto al periodo pre-conflitto. Una situazione che potrebbe ripetersi ora con la delicata situazione in Israele".
"Si sta registrando in questi giorni una impennata di tentativi di frodi informatiche attraverso messaggi inviati agli utenti su mail, sms e social network, che sfruttano il conflitto in atto e l'emergenza umanitaria nella striscia di Gaza per chiedere donazioni in denaro e carpire dati bancari - denuncia Consumerismo No Profit - Si tratta di finte campagne di solidarietà in favore delle popolazioni colpite dal conflitto, alcune delle quali chiedono pagamenti in criptovalute o bonifici esteri".

Per evitare rischi Menichelli, creatore di "Sauron Autonomous Cyber Defender", un software dotato di Psiche Sintetica, consiglia di non aprire email o allegati sospetti o provenienti da mittenti sconosciuti, non utilizzare password deboli e uguali per diversi servizi o dispositivi, cambiandole periodicamente, e non collegare dispositivi esterni non verificati (chiavette USB, hard disk o smartphone) a computer o reti aziendali, senza controllare la loro provenienza o il loro contenuto.













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