Il governo va avanti: tamponi, sconti ma no alla gratuità
Incontro con i sindacati, nessun rinvio del Green Pass. Ma Draghi valuta deduzioni alle imprese per i test
ROMA. Nessun rinvio né tamponi gratis per i lavoratori. Draghi va avanti sull'obbligo di Green pass. Ma il governo valuta di introdurre ulteriori deduzioni per le imprese alla vigilia dell'entrata in vigore delle nuove regole e dopo l'incontro con i sindacati a Palazzo Chigi. 'Calmierare i prezzi dei tamponi sì, gratuità no. Vorrebbe dire rallentare la lotta al virus', spiega il ministro del lavoro Andrea Orlando.
Apertura anche per gli autisti dei tir senza Green pass: sì al transito e alla sosta a patto che il carico e scarico sia effettuato da altri.
Intanto la struttura del commissario per l’emergenza Figliuolo fa sapere che con l'obbligo di Green pass le prime dosi di vaccino sono cresciute del 46% rispetto al trend atteso. Da quando è stato introdotto l'obbligo, la media dei tamponi giornalieri è tra i 250mila e i 300mila. In un solo giorno, il 13 ottobre, sono stati emessi 563.186 Green pass, la maggior parte dei quali in seguito ad un tampone. In un mese, secondo Gimbe, sono stati fatti il 57% dei tamponi in più.