Il generale contro i gay. L'Esercito: «Prendiamo le distanze»
"Normali non lo siete, fatevene una ragione!" scrive Roberto Vannacci, oggi a capo dell’Istituto geografico militare, nel suo libro autoprodotto. Le Forze armate si riservano di adottare provvedimenti disciplinari
ROMA. Omosessuali “non normali”, immigrati descritti come delinquenti per antonomasia, oltre ad attacchi e insulti ad ambientalisti, femministe e altre minoranze. E’ quanto scritto dal generale dell’esercito Roberto Vannacci, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, nel libro autoprodotto "Il Mondo al contrario" e dal quale L'Esercito ha dichiarato di "prendere le distanze".
"La Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall'Ufficiale –si legge in una nota – si precisa che l'Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari. In tal senso l'Esercito si riserva l'adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine".
Vannacci, 55 anni, già a capo dei paracadutisti della Folgore e oggi alla guida dell'Istituto geografico militare, parlando di omosessuali e coppie gay afferma: "normali non lo siete, fatevene una ragione!" E ancora: "la normalità è l'eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionali". Parlando della legittima difesa il generale non usa mezzi termini. Se un ladro entra in casa "perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani", "se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?".
"Non utilizzate le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate. Il generale Vannacci ha espresso opinioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l'esame disciplinare previsto". E' quanto scrive su twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
«Le critiche non mi disturbano affatto e al ministro Crosetto non replico, mi attengo a quelle che sono le sue disposizioni – si è difeso il generale Vannacci – ciò che mi procura disagio è la strumentalizzazione: sono state estratte frasi dal contesto e su queste sono state costruite storie che dal libro non emergono. Sono amareggiato dalla decontestualizzazione e dal processo a delle opinioni».