Green pass scaduto, niente suite per John Malkovich a Venezia
L’attore doveva soggiornare al lussuoso Hotel Danieli per le riprese di “Ripley”
VENEZIA. Se non hai il super Green Pass in regola in albergo non puoi entrare, una regola che vale anche per il celebre e lussuoso Hotel Danieli di Venezia: così quando la direzione si è accorta una settimana fa che la star John Malkovich aveva la documentazione vaccinale scaduta, ha dovuto invitare l'ospite a uscire senza fargli occupare la suite di gran lusso che era stata preparata per l'occasione.
L'attore e regista si trovava in laguna per girare in due giorni alcune scene di "Ripley", una serie televisiva americana targata Showtime, remake de "Il talento di Mr Ripley" e ispirata ai romanzi di Patricia Highsmith.
Respinto dall'hotel, l'attore non ha perso la sua aria flemmatica. Ha ingannato l'attesa facendo spese in un vicino supermercato prima di trovare ospitalità, grazie alla produzione, in un vicino ed esclusivo palazzo affacciato sulla laguna.
Il direttore del Danieli Gianrico Esposito non vuole rivelare nulla dell'accaduto, appellandosi alla privacy. "Se quello che viene raccontato è avvenuto - si limita a dire - vuol dire che l'hotel ha agito nella piena legalità, applicando quanto prevede il decreto Covid del governo".
Fonti vicine alla produzione confermano l'episodio e il particolare del green pass scaduto, ma non forniscono altri particolari, se non assicurare che la troupe e il cast ingaggiati si stanno sottoponendo a tamponi ogni giorno grazie alla struttura medica mobile approntata nel complesso della Pietà, a pochi passi da Piazza San Marco.
Tra malattie improvvise e rinvii, le riprese veneziane di "Ripley", iniziate subito dopo l'Epifania dopo le tappe ad Anzio, Napoli e in Costiera Amalfitana, stanno continuando, sia pure a fatica. In queste ore si sta girando a Palazzo Contarini Polignac, nel sestiere di Dorsoduro, una residenza affacciata sul Canal Grande che impressionò anche Claude Monet, al punto che ne raffigurò la facciata rinascimentale in un quadro del 1908.
Una settimana fa ad abbandonare per Covid è stato un centinaio di membri della troupe. Un destino non dissimile a quanto accaduto nell'autunno del 2020 in laguna per le riprese di "Mission Impossible 7" con Tom Cruise, segnate da continui stop per le positività al virus.