il caso

Fiorello attacca i Mondiali in Qatar: «Tutti via, calpesta i diritti umani»

Lo showman a «Aspettando Viva Rai2»: «E la Rai ha speso 200 milioni per i diritti?»



ROMA. "Noi abbiamo bloccato il nostro campionato, il campionato più bello del mondo, per dare spazio ai Mondiali in Qatar. Un Paese che non è tradizionalmente calcistico. Quando mai in Qatar hanno giocato a pallone? Quando mai lì c'è stato un campionato di calcio? Dove giocavano? Nei pozzi di petrolio? Non c'era lo spazio. C'erano le trivelle". Così Fiorello ironizza, nel suo stile inconfondibile, sui prossimi Mondiali di calcio durante "Aspettando Viva Rai2!", l'appuntamento quotidiano in diretta alle 7.15 sul suo profilo Instagram e a seguire su RaiPlay con contenuti esclusivi, in attesa della partenza ufficiale il 5 dicembre di "Viva Rai2!" su Rai 2.

"Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale - prosegue Fiorello -. Un Paese dove tutti gli abitanti, "i qataresi" (ride, ndr), sul loro zerbino hanno scritto "Diritti umani". E loro li calpestano ogni giorno. Avete sentito cosa hanno detto degli omosessuali? Tutti i tifosi e gli addetti ai lavori saranno chiusi in una Fan Zone, in uno spazio ristretto, e se poi escono da lì saranno arrestati. E noi chiudiamo il campionato per tutto questo? E la Rai ha speso 200 milioni per prendere i diritti di questi Mondiali?".

Infine, Fiorello ritorna sullo sport e fa i complimenti all'Italrugby, che sabato scorso a Firenze ha battuto per la prima volta l'Australia: "Un'impresa impossibile, come se la Cavese battesse il Paris Saint-Germain a calcio. Potevo dire anche il Priolo oppure il Megara, la squadra di Augusta, il mio paese. Il rugby si sta svegliando". 













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