il caso

Crosetto dopo gli attacchi alle basi Unifil: "Siamo in Libano e ci rimaniamo"

Il ministro della Difesa: "Pretendo il rispetto da Israele"

ROMA


ROMA. "Non saremo mai noi che ci spostiamo perché qualcuno ci dice, con la forza, di spostarci. Noi siamo lì e ci rimaniamo, con la forza del mandato delle Nazioni Unite". Lo ha ribadito il ministro della Difesa Guido Crosetto dopo gli attacchi israeliani alle basi italiane delle missione Unifil in Libano.

"Ieri - ha aggiunto Crosetto dal Kosovo dove è andato a far visita ai militari italiani - ho risposto a Israele che ci diceva spostatevi, che l'Italia non prende ordini da nessuno". "Pretendo rispetto da Israele - ha aggiunto - Il rispetto dovuto ad una nazione amica impegnata in una missione di pace".













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