Crisi idrica, verso lo stato di emergenza: la richiesta delle Regioni al governo
Bisesti a Roma per la Provincia di Trento: «Servono risposte strutturali»
TRENTO. La crisi idrica causata dalla siccità è stata al centro della riunione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si è tenuta oggi (22 giugno) a Roma alla presenza del capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio.
Per la Provincia di Trento ha partecipato l’assessore Mirko Bisesti. “E’ stato un incontro importante – sottolinea – in cui i territori hanno potuto mettere in luce i problemi che sta creando, in particolare al mondo agricolo ma non solo, la diminuita disponibilità di un bene prezioso come l’acqua. E’ stata evidenziata l’esigenza di intervenire con risposte strutturali, ad esempio sulle infrastrutture, sui bacini e sulle reti idriche, per uscire dalla logica emergenziale e passare ad un approccio maggiormente orientato alla programmazione. E’ emersa, di fronte ad una situazione come quella che si sta verificando, l’esigenza di lavorare per una sempre maggiore concertazione tra governo e regioni per attuare una semplificazione normativa in questo campo così delicato”.
"Stiamo ragionando sui parametri tecnici per andare incontro alle richieste" delle Regioni "che hanno sollecitato lo stato di emergenza" per la siccità: così Fabrizio Curcio capo della Protezione civile. Il presidente della Regione Lombardia Fontana parla di una situazione "mai così grave" prima in Lombardia.
Anche il vicepresidente della Commissione europea Timmermans ha citato "le siccità estreme che in Italia stanno portando a un'orribile carenza d'acqua", chiedendo di "agire" sulla questione del clima al più presto.