Il caso

Corte d’Appello di Venezia, “su figli di mamme gay si esprima la Corte Costituzionale”, non accolto il ricorso contro il doppio cognome

C’è un altro rimando sul tema, dopo la contrarietà del Ministero e la presa di posizione della Procura di Padova sul tema “doppio cognome” per figli di mamme omosessuali, adesso tocca alla Corte Costituzionale 



VENEZIA. La corte d’Appello di Venezia non ha accolto i ricorsi della Procura di Padova e del Ministero dell'interno contro la validità dei certificati di nascita con 'doppio cognome' dei figli di mamme gay, ritenendo opportuno che sulla questione "si pronunci la Corte Costituzionale".
 

Pur in assenza di un giudizio sul merito, quindi, è un altro passo favorevole alle mamme arcobaleno del Veneto le quali, in assenza di una apposita legge, chiedono da oltre un anno che sia la Consulta ad esprimersi sulla legittimità degli atti d'anagrafe trascritti dai Comuni, in questo caso da quello di Padova.

Rinvio quindi per l’udienza – con data fissata al 23 dicembre 2024. 













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