Il caso

Chiara Ferragni, un’altra batosta: Safilo dice stop agli occhiali dell’influencer

Un’altra batosta dopo la maximulta e l’indagine per il pandoro di (finta) beneficenza. L’azienda: «Interrotto l’accordo per violazione degli impegni contrattuali»



MILANO. Non si ferma l’effetto a catena che coinvolge Chiara Ferragni dopo il caso del pandoro Balocco e della “finta beneficenza” che le sono costati un milione di multa da parte dell’Antitrust.

Oggi (21 dicembre) Safilo Group ha comunicato di aver interrotto per 'violazione degli impegni contrattuali' l'accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni. L’accordo risale a settembre 2021: l’amministratore delegato del Gruppo Safilo aveva detto allora che "Insieme vogliamo creare un nuovo marchio fashion di riferimento nell'eyewear che, attraverso il digital, sia in grado di parlare direttamente alle nuove generazioni".

Intanto la Guardia di Finanza di Milano, su delega della Procura, ha avviato un'indagine con al centro il caso che ha coinvolto Chiara Ferragni e l'azienda Balocco per la pubblicità griffata del pandoro. Nei prossimi giorni, acquisirà dagli uffici della Antitrust 'i documenti necessari per accertare eventuali irregolarità'. L'inchiesta è per ora senza indagati e senza titolo di reato, ed è stata aperta dopo il deposito di un esposto di Codacons e Assourt.

Possibili accertamenti anche sulla vicenda simile della pubblicità delle uova di Pasqua della Dolci Preziosi













Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza