Cambia ddl, no a obbligo lavoratori in consigli partecipate

Opposizione polemica, 'governo vuole facilitare le cessioni'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Per le società a partecipazione pubblica non sarà previsto l'obbligo di integrare i consigli con almeno un rappresentante dei lavoratori. E' quanto deciso oggi nell'ambito delle votazioni in commissione Finanze della Camera sul ddl sulla partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell'impresa. Tra le modifiche al provvedimento c'è stata infatti la soppressione dell'articolo 5, proposta dalla Lega, che prevedeva che le società dovessero integrare il consiglio di amministrazione "con almeno un amministratore" rappresentante gli interessi dei lavoratori. Polemica l'opposizione secondo cui la mossa sottenderebbe l'intenzione della maggioranza di facilitare la cessione di partecipazioni nelle società pubbliche senza che i lavoratori possano esprimere un parere in consiglio. (ANSA).













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