BOLOGNA. Un locale di 7 metri quadri fortunatamente con bagnofinestrato anche se non è dato sapersi quali possano essere le dimensioni della finestra al modico prezzo di 490 euro al mese.

Succede a Bologna dove l’offerta non arriva sottotraccia, ma dal sito di un agenzia immobiliare che ne sottolinea l’ottimo stato ed il trovarsi al primo piano in zona Castiglione. A questo punto l’interessato che andrà a firmare il contratto, dovrà anche versare oltre alla cauzione la mensilità corrispondente alla provvigione dell’agenzia.

Ma come si può pensare di vivere, oltretutto a quel prezzo, in 7 metri quadrati? Stupisce l’offerta pubblica quando la legge prevederebbe un minimo di 28 metri quadri come superficie minima per un monolocale, ma stupisce anche il fatto che l’offerta sia finita nel circuito delle agenzie immobiliari che dovrebbero in qualche modo tutelare tutte le parti in causa. Poi è vero che quando si parla di stanze singole o peggio ancora di posto letto la casistica negativa è infinita, li abbiamo visti ricavati in sottotetti dalla dubbia abitabilità e perfino nei garage. Pronti a tutto pur trovare una soluzione abitativa? Andiamoci piano e almeno rispettiamo quanto previsto dalla legge, ma a chi competono questi controlli?