Bolivia, Morales: 'mi vogliono eliminare dalle presidenziali'
'Denuncio al mondo una giustizia che mi perseguita'
(ANSA) - LA PAZ, 17 GEN - L'ex presidente della Bolivia Evo Morales (2006-2019) ha detto che chi lo accusa non vuole giustizia, ma piuttosto lo vuole 'eliminare' in vista delle prossime elezioni, che si terranno il prossimo agosto, dopo che un tribunale lo ha dichiarato 'in ribellione' emettendo un nuovo mandato di arresto contro di lui dopo la mancata comparizione in una seconda udienza per un caso che lo vede accusato di tratta aggravata di esseri umani. "Questa 'giustizia' agisce come ai tempi dell'inquisizione: senza prove, ma con convinzioni soggettive. I miei accusatori non cercano giustizia, vogliono mettermi al bando ed eliminarmi prima delle prossime elezioni presidenziali in Bolivia", ha pubblicato l'ex presidente sul suo account ufficiale di X. "Mancava solo che ordinassero che venissi squartato subito in una piazza, come accadeva nella Colonia quando i conquistatori (spagnoli) punivano severamente gli indigeni che si ribellavano all'oppressione", ha aggiunto Morales, assicurando che la dichiarazione di ribellione contro di lui "era già scritta prima dell'udienza" e che "è stata sicuramente inviata dai ministeri degli Interni e della Giustizia affinché il giudice la leggesse". "Denuncio al mondo che mi perseguita e mi condanna a tempo di record una 'giustizia' faziosa e servile nei confronti del governo di (Luis) Arce che domina l'intero potere giudiziario", ha concluso Morales. (ANSA).