Violenza

Aggredisce un medico del pronto soccorso di Bolzano: 38enne denunciato

Si era presentato al San Maurizio pretendendo la prescrizione di un farmaco molto costoso al quale non aveva diritto. L’uomo pluripregiudicato di origini nigeriane, è stato denunciato e segnalato alla Commissione rifugiati per annullarne la protezione internazionale della quale è in attesa



BOLZANO. Si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale San Maurizio di Bolzano chiedendo che gli venisse prescritto un farmaco molto costoso a cui non aveva diritto. Dopodiché aveva iniziato ad aggredire il medico, prima verbalmente e poi fisicamente, sferrandogli due pugni, uno all'altezza della spalla e l'altro alla base della clavicola.

Protagonista dell'episodio un 38enne di origini nigeriane, pluripregiudicato per reati di varia natura e gravità, collegamenti in particolare allo spaccio di stupefacenti. La situazione ha richiesto l'intervento degli agenti del posto di Polizia dell'ospedale, che prima hanno soccorso il medico ferito (al quale è stata data una prognosi di 15 giorni) e poi hanno acciuffato il 38enne, che nel frattempo era stato bloccato dagli addetti alla vigilanza dell'ospedale mentre stava cercando di allontanarsi urlando e continuando a chiedere il farmaco che il medico si era rifiutato di prescrivergli. Il 38enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica per reati di lesioni volontarie e minacce e violenza a pubblico ufficiale.

Il questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha dato immediate disposizioni all'Ufficio immigrazione di segnalare l'accaduto alla Commissione territoriale per i rifugiati, in modo tale che il 38enne, regolare sul territorio nazionale, non ottenga la protezione internazionale di cui è in attesa. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona