il processo

Filippo Turetta per la prima volta in aula: "Ho pensato di rapire Giulia e di ucciderla"

Il giovane reo confesso del femminicidio di Giulia Cecchettin davanti alla Corte d'Assise di Venezia ammette la premeditazione. Presente il padre della vittima, Gino Cecchettin. Assente la sorella Elena: "Da 11 mesi ho incubi"

VENEZIA


VENEZIA. Filippo Turetta è entrato nell'aula della Corte d'Assise di Venezia dove sarà interrogato come imputato nel processo per l'omicidio dell'ex fidanzata, Giulia Cecchettin.

"Ho pensato di rapirla, e anche di toglierle la vita, ero confuso, io volevo stare ancora assieme a lei". Così ha risposto Turetta alle prime domande del pm Andrea Petroni, in avvio della seconda udienza. Parlando a bassa voce, con gli occhi bassi, l'imputato ha proseguito: "Ero arrabbiato, era un bruttissimo periodo, volevo tornare assieme a lei e per quello ho ipotizzato questo piano per quella sera". Il pm gli ha quindi chiesto quando avesse iniziato a scrivere appunti su quello che stava progettando: "Ho iniziato a farlo il 7 novembre - 2023 ndr. -" ha risposto Turetta, "perchè ho cominciato a pensare, avevo tanti pensieri sbagliati". L'omicidio della studentessa avvenne tre giorni dopo, l'11 novembre. Turetta ha quindi spiegato di aver scritto la memoria depositata oggi al processo e le lettere precedenti "in più volte nel tempo, ricostruendo quanto era accaduto, per mettere ordine. Ho cominciato a febbraio-marzo, e ho proseguito tutta l'estate, fino a questi giorni. Prima ho scritto di getto, poi ho riletto e messo in ordine quelle parti che di getto non avrei potuto scrivere".

In aula, davanti a lui, tra le parti civili, è presente anche il papà di Giulia, Gino Cecchettin. E'' la prima volta che Turetta esce dal carcere - è rinchiuso da un anno a Verona - dopo l'arresto avvenuto in Germania il 19 novembre 2023. 

 "Oggi e lunedì 28 ottobre non sarò presente in aula. Non per disinteresse, ma per prendermi cura di me stessa. Sono più di 11 mesi che continuo ad avere incubi, 11 mesi che il mio sonno è inesistente o irrequieto. La mia salute mentale e soprattutto quella fisica ne hanno risentito. Ho perso il conto delle visite mediche che ho dovuto fare nell'ultimo anno". Lo scrive oggi Elena Cecchettin, in una storia su Instagram, a proposito dell'udienza che vede oggi Turetta in aula a Venezia. "Seguirò a distanza anche tramite i miei legali, tuttavia non parteciperò", aggiunge.













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