La grande avventura dell’Irst e le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale raccontate dall’ex direttore Oliviero Stock
Il libro “Meglio artificiale che niente. Cronache dell’intelligenza sulla collina” sarà presentato lunedì 21 a palazzo Geremia. L’autore in dialogo con il sindaco Ianeselli
TRENTO. Lunedì 21 ottobre, alle ore 17.30, nel salone di rappresentanza di palazzo Geremia, sarà presentato il volume “Meglio artificiale che niente. Cronache dell’intelligenza sulla collina” (Edizioni Guerini e Associati) di Oliviero Stock. Saranno presenti l’autore e il sindaco Franco Ianeselli. A moderare l’incontro sarà il giornalista Enrico Franco.
Il libro racconta la nascita sulla collina di Trento, a metà degli anni Ottanta del secolo scorso, di uno dei maggiori istituti europei di ricerca in Intelligenza Artificiale. Fu un’iniziativa di assoluta avanguardia, in un contesto particolare di autonomia politica che permise di individuare un’opportunità di sviluppo originale per il futuro. Oliviero Stock racconta quell’avventura dall’interno riuscendo a scrivere una storia brillante che alterna aneddoti spassosi, incontri casuali ma determinanti e riflessioni sull’intelligenza artificiale, il tutto unito da una passione infinita per la ricerca.
Oliviero Stock, dal 1987 all’Irst di Trento, ne diventò direttore dal 1997 al 2001. È stato tra l’altro presidente dell’Associazione italiana per l’intelligenza artificiale, di quella europea e di quella mondiale di linguistica computazionale.
(foto repertorio Paolo Pedrotti)