FOTO

TechnoAlpin, alta qualità della saldatura per l'innevamento

TechnoAlpin ha sempre dato la massima priorità alla qualità delle soluzioni e dei prodotti offerti ai clienti. Come leader tecnologico nel settore dell'innevamento, TechnoAlpin prevede standard stringenti per tutte le attrezzature che produce e che vende: alta qualità e massima affidabilità sono i punti focali della strategia industriale di TechnoAlpin. Dalla progettazione del particolare più piccolo, alla selezione di componenti, alla costruzione di grandi strutture in metallo per i generatori di neve, al pre-assemblaggio delle tubazioni delle stazioni di pompaggio: ogni fase del processo di produzione deve soddisfare i requisiti della garanzia di qualità che consentono di offrire i prodotti migliori agli operatori delle aree sciistiche che si affidano a TechnoAlpin. Questo vale in particolare per l'officina di saldatura che si occupa della lavorazione dei metalli all'interno dell'azienda. Il suo compito è quello di costruire lift, bracci, torri e carrelli per i generatori di neve, ma anche di preparare il pre-assemblaggio delle tubazioni della stazione di pompaggio. Per garantire la conformità di tutti i componenti prodotti, il centro di saldatura è certificato a norma ISO 3834-2, uno standard che definisce i requisiti di qualità per la saldatura per fusione di materiali metallici.





Gallerie

immagini

Trento, in Santa Maria la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate

Le cerimonie hanno previsto alle 11.30 lo schieramento in piazza Santa Maria Maggiore, alle 11.40 l' inizio della cerimonia, alle 11.50 l'alzabandiera ed alle 12 gli indirizzi di saluto delle autorità. Al termine la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d'Onore ai famigliari di ex Internati Militari. Nel corso della giornata, nelle piazze Cesare. Battisti e Mostra, le Forze Armate espongono mezzi e materiali in dotazione (foto Claudio Libera)

2 novembre

Trento ricorda i caduti di tutte le guerre

Oggi, sabato 2 novembre, è la giornata di commemorazione dei Caduti di tutte le guerre: si è svolta a Trento la deposizione delle corone sulle lapidi a Palazzo Thun, poi al monumento ai caduti di piazza della Portela, infine la messa e la cerimonia al cimitero. Domani 3 novembre verrà celebrato il 106° anniversario dell’entrata delle truppe italiane in Trento, con la deposizione delle corone e dell’alzabandiera alla Fossa dei martiri al Castello del Buonconsiglio. LE FOTO (C.Libera)

le foto

Matilde Lorenzi, l'addio con il Tricolore e il cappello di alpina

Con la preghiera dell'alpino, le note del silenzio militare suonato da una tromba e la benedizione del vescovo ausiliario di Torino Alessandro Giraudo si sono conclusi i funerali di Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci italiano deceduta in un incidente mentre si stava allenando sui ghiacciai della Val Senales. Una folla commossa dentro la chiesa di San Lorenzo, a Giaveno, ha abbracciato la famiglia. La bara, coperta dal tricolore e con il cappello di alpina della sciatrice che gareggiava per il centro sportivo dell'Esercito, è uscita tra gli applausi. Tra i banchi c'era il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, il sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito Salvatore Camporeale e il comandante delle truppe alpine Michele Risi. LE FOTO (Ansa)

le immagini

Rapina alla Cassa di risparmio di via Galvani a Bolzano: quattro dipendenti ed il direttore chiusi nel caveau

In via Galvani davanti alla filiale della Cassa di risparmio ci sono diverse volanti della Questura, la squadra mobile e la scientifica. Le indagini sono in corso. I tre uomini incappucciati dicevano di essere armati e hanno minacciato i dipendenti e il direttore della filiale, che intimoriti hanno assecondato le loro richieste. Nessuno però ha visto le armi che sostenevano di avere con sé (foto Groppo)









Scuola & Ricerca



In primo piano

la storia

«Fiuto e determinazione, così presi Marco Bergamo» 

Va in pensione Arervo, il poliziotto che il 6 agosto 1992 mise le manette al serial killer dopo una caccia durata tutta la notte. «Nell’83 vidi il corpo di Marcella Casagrande. Certe cose ti segnano per sempre»


Luca Fregona