Romeo e Giulietta diretto da Daniele Gatti a Santa Cecilia

(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Romeo e Giulietta, la tragica storia d'amore più bella resa della letteratura resa immortale da Shakespeare, è al centro del concerto per la stagione sinfonica di Santa Cecilia diretto da Daniele Gatti il 23 marzo alle 19:30 (repliche il 24 marzo alle 20:30 e il 25 alle 18, Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone). Il maestro, che torna a Santa Cecilia alcune settimane dopo i successi ottenuti con l'Elias di Mendelssohn, aprirà la serata con la Ouverture-fantasia dedicata innamorati da Čajkovskij ai due innamorati, eseguita per la prima volta nel 1870 e più volte rivista dal compositore. Quindi sarà la volta del debutto nella stagione sinfonica di Santa Cecilia del violoncellista Pablo Ferrández, che eseguirà le Variazioni su un tema Rococò, sempre di Čajkovskij. Nella seconda parte del concerto è in programma la suite del balletto Romeo e Giulietta di Prokof'ev, con la scelta di alcuni brani tra cui I Montecchi e i Capuleti. Quando iniziò a pensare alla realizzazione delle musiche per un nuovo balletto, il compositore era un musicista di grande esperienza e di balletti ne aveva già composti diversi. La suite, scritta tra il 1935 e il 1936 - il primo grande progetto dopo il suo ritorno in patria -, fu eseguita per la prima volta nel 1938, a Brno in Cecoslovacchia, e solo nel 1940 in Unione Sovietica. Daniele Gatti è direttore musicale dell'Orchestra Mozart, consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra e direttore principale del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dal 2024 sarà direttore principale della Staatskapelle di Dresda. (ANSA).





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Bypass, si installano le barriere anti-rumore allo scalo Filzi

E' cominciata oggi (13 gennaio) allo scalo Filzi di Trento l'installazione delle barriere anti-rumore alte cinque metri previste dal cantiere dell'imbocco nord della nuova circonvallazione ferroviaria. Per consentire i lavori è stato previsto il restringimento della carreggiata con chiusura a tratti della corsia preferenziale dell'autobus e della pista ciclabile in via Brennero tra il civico 71 e l'87 fino al prossimo 24 gennaio, dalle 8.30 alle 18. LE FOTO (Claudio Libera)

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Trento, risveglio sotto zero: città ripulita dopo la grande festa in piazza

Primo dell’anno in una Trento sotto zero, pulita, assonnata e con quasi tutto chiuso Trento sotto zero anche a metà mattina, in questo primo gennaio 2025. Strade deserte, semafori in funzione quasi nel vuoto, mercatini ancora chiusi, poca gente per le strade tranne che verso la cattedrale per la messa del vescovo. In compenso, spariti praticamente del tutto i segni della lunga notte appena trascorsa, tra musica, canti balli, brindisi e tanti mortaretti e fuochi sparati un po’ ovunque. Ma come accade da sempre, Trento si è risvegliata pulita in ogni dove, grazie al puntuale ed accurato lavoro delle donne e degli uomini di Dolomiti Ambiente. Verso mezzogiorno il risveglio, con la riapertura anche dei mercatini di Natale e di alcuni bar ristoranti. Domani è giovedì, ancora vacanza ma torna il mercato settimanale. Poi si attende il gran finale con l’Epifania di lunedì 6, che tutte le feste si porta via. C.L.

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Il vescovo Tisi ha aperto l'Anno Giubilare: un migliaio di fedeli in Duomo

Il vescovo di Trento Lauro Tisi ha aperto ieri (domenica 29 dicembre) in Duomo l'Anno Giubilare. Oltre un migliaio i fedeli in Cattedrale. A concelebrare l'arcivescovo emerito Luigi Bressan e il vescovo emerito di Nossoró (Brasile) monsignor Mariano Manzana. Tisi ha posto particolare enfasi sul significato dell'Anno Santo come tempo di riposo della terra e di remissione del debito, traducendolo in un invito al dialogo, all'incontro e alla riconciliazione in un tempo segnato da "guerre e ingiustizie globali". LE FOTO (Claudio Libera)

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In val Gardena la funivia con il caminetto

L’effetto legno, le coperte e anche il caminetto. E poi le bevande calde e il panettone da degustare immersi nei panorami del Sassolungo e del Gruppo del Sella. È la cabina-stube dell’impianto del Piz Seteur in val Gardena, nata da un’idea del marchio di grandi lievitati artigianali Italo Vezzoli in collaborazione con Igor Marzola del Rifugio Comici e della società funiviaria Piz Sella e realizzata in collaborazione con la Leitner. La "stube volante", come subito è stata battezzata, è già diventata una delle attrazioni più visitate delle Dolomiti. LE FOTO









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