FOTO

TechnoAlpin e Impianti Colfosco, la tecnologia più recente per una partnership di lunga data

Impianti Colfosco gestisce in Alto Adige dieci impianti di risalita nella zona di Colfosco, Val Stella Alpina e Passo Gardena, sul famoso circuito del Sellaronda. Immersa fra le splendide Dolomiti, patrimonio mondiale naturale UNESCO, l'azienda si prefigge di garantire agli sciatori un trasporto confortevole, preparare e manutenere al meglio le piste. Trattandosi di un cliente ormai ben consolidato, l'azienda della Val Badia ha instaurato con il leader nelle innovazioni TechnoAlpin una lunga e proficua collaborazione. Potenziamento continuo, flessibilità e passione sono i tre pilastri che contraddistinguono le due aziende. Nel 2019 la partnership è diventata ancora più stretta grazie a un ulteriore progetto. Attualmente in Val Stella Alpina è infatti in fase di realizzazione la pista Stella Alpina. Il progetto prevede non solo la sostituzione dello skilift esistente con una moderna seggiovia a 6 posti ad agganciamento automatico e l'ampliamento della Funslope con nuovi elementi, ma anche l'ottimizzazione dell'intero impianto di innevamento. A Colfosco verranno installati 3 nuovi TF10 su lift e 2 nuove lance TL4, a cui si aggiungeranno 11 TR10 mobili che andranno a sostituire 6 M20 mobili. Grazie a una tecnologia ugelli completamente nuova, il TR10, la novità TechnoAlpin di quest'anno, consente di ottenere un'efficienza energetica mai raggiunta limitando il consumo di risorse e migliorando la capacità di innevamento, soprattutto a temperature limite. Anche la manutenibilità e la sicurezza operativa del TR10 sono state migliorate.



Gallerie

LE FOTO

Bypass, si installano le barriere anti-rumore allo scalo Filzi

E' cominciata oggi (13 gennaio) allo scalo Filzi di Trento l'installazione delle barriere anti-rumore alte cinque metri previste dal cantiere dell'imbocco nord della nuova circonvallazione ferroviaria. Per consentire i lavori è stato previsto il restringimento della carreggiata con chiusura a tratti della corsia preferenziale dell'autobus e della pista ciclabile in via Brennero tra il civico 71 e l'87 fino al prossimo 24 gennaio, dalle 8.30 alle 18. LE FOTO (Claudio Libera)

LE FOTO

Trento, risveglio sotto zero: città ripulita dopo la grande festa in piazza

Primo dell’anno in una Trento sotto zero, pulita, assonnata e con quasi tutto chiuso Trento sotto zero anche a metà mattina, in questo primo gennaio 2025. Strade deserte, semafori in funzione quasi nel vuoto, mercatini ancora chiusi, poca gente per le strade tranne che verso la cattedrale per la messa del vescovo. In compenso, spariti praticamente del tutto i segni della lunga notte appena trascorsa, tra musica, canti balli, brindisi e tanti mortaretti e fuochi sparati un po’ ovunque. Ma come accade da sempre, Trento si è risvegliata pulita in ogni dove, grazie al puntuale ed accurato lavoro delle donne e degli uomini di Dolomiti Ambiente. Verso mezzogiorno il risveglio, con la riapertura anche dei mercatini di Natale e di alcuni bar ristoranti. Domani è giovedì, ancora vacanza ma torna il mercato settimanale. Poi si attende il gran finale con l’Epifania di lunedì 6, che tutte le feste si porta via. C.L.

LE FOTO

Il vescovo Tisi ha aperto l'Anno Giubilare: un migliaio di fedeli in Duomo

Il vescovo di Trento Lauro Tisi ha aperto ieri (domenica 29 dicembre) in Duomo l'Anno Giubilare. Oltre un migliaio i fedeli in Cattedrale. A concelebrare l'arcivescovo emerito Luigi Bressan e il vescovo emerito di Nossoró (Brasile) monsignor Mariano Manzana. Tisi ha posto particolare enfasi sul significato dell'Anno Santo come tempo di riposo della terra e di remissione del debito, traducendolo in un invito al dialogo, all'incontro e alla riconciliazione in un tempo segnato da "guerre e ingiustizie globali". LE FOTO (Claudio Libera)









Scuola & Ricerca



In primo piano

Giustizia

Morte di Andrea Papi, il gip si riserva di decidere sull'archiviazione per Fugatti e il sindaco Maini

La richiesta era stata presentata dalla pm Patrizia Foiera e riguarda la denuncia per omicidio colposo depositata dai familiari del giovane nei confronti del presidente della Provincia e del primo cittadino di Caldes, in relazione alla tragedia del 5 aprile del 2023, quando il 23enne fu ucciso dall'orsa Jj4, incrociata improvvisamente durante una corsa nei boschi sopra il paese

LA PROTESTA «Mio figlio come Gesù, morto innocente»
LA VIDEOINTERVISTA «L'orsa? Siamo noi ad avere perso il nostro cucciolo»