LE FOTO

Rovereto, terremoto simulato nella torre hi-tech della Metalsistem

Uno scaffale di acciaio è stato sottoposto alla pressione di 15 mila chili di peso, fino al momento in cui si è piegato, per capire il momento e il punto in cui avrebbe ceduto. Solo in questa torre, realizzata alcuni anni fa, si possono simulare gli effetti che un terremoto può indurre su scaffalature e soppalchi, grazie a un sistema creato proprio per la sperimentazione industriale. Oggi alcuni tra i maggiori esperti mondiali del settore - il professor Claudio Bernuzzi del Politecnico di Milano e il professor Kim Rasmussen dell’Università di Sidney - assieme agli esperti della facoltà di ingegneria dell’Università di Trento, hanno condotto un esperimento sulle strutture, caricandole “in artificiale”, ovvero con degli attuatori elettronici, per capirne la reazione a pieno carico in caso di eventi sismici. “Di norma – spiega il patron di Metalsistem Antonello Briosi – gli esperimenti di questo genere vengono condotti caricando con dei pesi le strutture e avviando dei simulatori sismici fino al collasso delle strutture stesse. A crollo avvenuto, si studiano le caratteristiche dei rottami per cercare di ricostruire cos’è accaduto. Grazie a questa torre invece – aggiunge Briosi – possiamo simulare il carico, arrivando fino al collasso, anche fermandoci un istante prima del crollo. Possiamo cioè misurare in maniera accurata le deformazioni della struttura reale, senza dover ricostruire a posteriori cos’è accaduto, ricorrendo ai modelli matematici” (fotoservizio Sara Pallaver e Matteo Festi). GUARDA ANCHE IL VIDEO: il momento in cui si piega lo scaffale (CLICCA QUI)



Gallerie

LE FOTO

Bypass, si installano le barriere anti-rumore allo scalo Filzi

E' cominciata oggi (13 gennaio) allo scalo Filzi di Trento l'installazione delle barriere anti-rumore alte cinque metri previste dal cantiere dell'imbocco nord della nuova circonvallazione ferroviaria. Per consentire i lavori è stato previsto il restringimento della carreggiata con chiusura a tratti della corsia preferenziale dell'autobus e della pista ciclabile in via Brennero tra il civico 71 e l'87 fino al prossimo 24 gennaio, dalle 8.30 alle 18. LE FOTO (Claudio Libera)

LE FOTO

Trento, risveglio sotto zero: città ripulita dopo la grande festa in piazza

Primo dell’anno in una Trento sotto zero, pulita, assonnata e con quasi tutto chiuso Trento sotto zero anche a metà mattina, in questo primo gennaio 2025. Strade deserte, semafori in funzione quasi nel vuoto, mercatini ancora chiusi, poca gente per le strade tranne che verso la cattedrale per la messa del vescovo. In compenso, spariti praticamente del tutto i segni della lunga notte appena trascorsa, tra musica, canti balli, brindisi e tanti mortaretti e fuochi sparati un po’ ovunque. Ma come accade da sempre, Trento si è risvegliata pulita in ogni dove, grazie al puntuale ed accurato lavoro delle donne e degli uomini di Dolomiti Ambiente. Verso mezzogiorno il risveglio, con la riapertura anche dei mercatini di Natale e di alcuni bar ristoranti. Domani è giovedì, ancora vacanza ma torna il mercato settimanale. Poi si attende il gran finale con l’Epifania di lunedì 6, che tutte le feste si porta via. C.L.

LE FOTO

Il vescovo Tisi ha aperto l'Anno Giubilare: un migliaio di fedeli in Duomo

Il vescovo di Trento Lauro Tisi ha aperto ieri (domenica 29 dicembre) in Duomo l'Anno Giubilare. Oltre un migliaio i fedeli in Cattedrale. A concelebrare l'arcivescovo emerito Luigi Bressan e il vescovo emerito di Nossoró (Brasile) monsignor Mariano Manzana. Tisi ha posto particolare enfasi sul significato dell'Anno Santo come tempo di riposo della terra e di remissione del debito, traducendolo in un invito al dialogo, all'incontro e alla riconciliazione in un tempo segnato da "guerre e ingiustizie globali". LE FOTO (Claudio Libera)

LE FOTO

In val Gardena la funivia con il caminetto

L’effetto legno, le coperte e anche il caminetto. E poi le bevande calde e il panettone da degustare immersi nei panorami del Sassolungo e del Gruppo del Sella. È la cabina-stube dell’impianto del Piz Seteur in val Gardena, nata da un’idea del marchio di grandi lievitati artigianali Italo Vezzoli in collaborazione con Igor Marzola del Rifugio Comici e della società funiviaria Piz Sella e realizzata in collaborazione con la Leitner. La "stube volante", come subito è stata battezzata, è già diventata una delle attrazioni più visitate delle Dolomiti. LE FOTO









Scuola & Ricerca



In primo piano