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Rovereto, terremoto simulato nella torre hi-tech della Metalsistem

Uno scaffale di acciaio è stato sottoposto alla pressione di 15 mila chili di peso, fino al momento in cui si è piegato, per capire il momento e il punto in cui avrebbe ceduto. Solo in questa torre, realizzata alcuni anni fa, si possono simulare gli effetti che un terremoto può indurre su scaffalature e soppalchi, grazie a un sistema creato proprio per la sperimentazione industriale. Oggi alcuni tra i maggiori esperti mondiali del settore - il professor Claudio Bernuzzi del Politecnico di Milano e il professor Kim Rasmussen dell’Università di Sidney - assieme agli esperti della facoltà di ingegneria dell’Università di Trento, hanno condotto un esperimento sulle strutture, caricandole “in artificiale”, ovvero con degli attuatori elettronici, per capirne la reazione a pieno carico in caso di eventi sismici. “Di norma – spiega il patron di Metalsistem Antonello Briosi – gli esperimenti di questo genere vengono condotti caricando con dei pesi le strutture e avviando dei simulatori sismici fino al collasso delle strutture stesse. A crollo avvenuto, si studiano le caratteristiche dei rottami per cercare di ricostruire cos’è accaduto. Grazie a questa torre invece – aggiunge Briosi – possiamo simulare il carico, arrivando fino al collasso, anche fermandoci un istante prima del crollo. Possiamo cioè misurare in maniera accurata le deformazioni della struttura reale, senza dover ricostruire a posteriori cos’è accaduto, ricorrendo ai modelli matematici” (fotoservizio Sara Pallaver e Matteo Festi). GUARDA ANCHE IL VIDEO: il momento in cui si piega lo scaffale (CLICCA QUI)



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E' morta Sally, la cagnolina che partecipava ai funerali

Per anni non ha mancato di partecipare al cordoglio che accompagnava la morte di una persona del paese, anche salendo fino al quarto piano del palazzo dove il defunto abitava: rimaneva accovacciata davanti alla bara e faceva compagnia ai familiari affranti. In altre occasioni, seguiva il feretro in chiesa assistendo alla funzione ai piedi dell'altare per poi unirsi al corteo diretto al cimitero. La singolare storia arriva da Volturara Irpina, tremila abitanti nella suggestiva Piana del Dragone, in provincia di Avellino, e la protagonista è Sally, meticcia di quasi quindici anni morta ieri dopo essere stata investita domenica scorsa da un pirata della strada. Non aveva padrone, ma era stata adottata dall'intera comunità che oggi, con in testa il sindaco, Marino Sarno, ha chiesto ai veterinari della Asl che hanno fatto di tutto per salvarla, di restituire loro quella che considerano più di una mascotte. "Ciao Sally, la tua comunità ti saluta", ha scritto il sindaco sui social nel dare notizia della morte. Lo stesso sindaco che, con l'unanime condivisione dei concittadini, ha annunciato l'edificazione di un piccolo monumento a lei dedicato in un'area pubblica del paese.









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