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Patto di amicizia fra Trentino e Matera: una mostra nella città lucana

Un “patto” che sancisce in maniera ufficiale il gemellaggio, lungo ormai settant'anni, tra Trentino e Matera. A sottoscriverlo, questa mattina nella città lucana, sono stati il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e il vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento, Mario Tonina. “L'obiettivo di questo patto – ha spiegato Tonina – è di dar vita a forme di cooperazione e incontro tra due città molto diverse per storia e conformazione ma che condividono le stesse radici contadine”. Il percorso verso il gemellaggio parte nel 2014 anche per celebrare la figura di Alcide Degasperi. Fu infatti lo statista trentino, dopo una visita a Matera avvenuta esattamente 70 anni fa, a proporre soluzioni per risollevare la città lucana da arretratezza e isolamento. Grazie a Degasperi e al ministro lucano Emilio Colombo fu approvata nel maggio 1952 la “Legge speciale per lo sfollamento dei Sassi di Matera” che portò al trasferimento di 17mila persone in nuovi rioni per poter procedere al risanamento della parte vecchia della città. Al termine della cerimonia di sottoscrizione del Patto di amicizia, è stata inaugurata la mostra “De Gasperi e Colombo per Matera. Racconto tra immagini e memorie”. Il percorso espositivo, realizzato presso il Palazzo dell'Annunziata, sede dell'APT Basilicata, propone foto d’archivio, documenti, filmati e giornali d’epoca che rievocano il ruolo decisivo delle due personalità politiche nell’affrontare il problema dei rioni Sassi. (Ufficio stampa Martina Valentini - le foto d'epoca ritraggono immagini esposte alla mostra)



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Trento, in Santa Maria la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate

Le cerimonie hanno previsto alle 11.30 lo schieramento in piazza Santa Maria Maggiore, alle 11.40 l' inizio della cerimonia, alle 11.50 l'alzabandiera ed alle 12 gli indirizzi di saluto delle autorità. Al termine la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana e le Medaglie d'Onore ai famigliari di ex Internati Militari. Nel corso della giornata, nelle piazze Cesare. Battisti e Mostra, le Forze Armate espongono mezzi e materiali in dotazione (foto Claudio Libera)

2 novembre

Trento ricorda i caduti di tutte le guerre

Oggi, sabato 2 novembre, è la giornata di commemorazione dei Caduti di tutte le guerre: si è svolta a Trento la deposizione delle corone sulle lapidi a Palazzo Thun, poi al monumento ai caduti di piazza della Portela, infine la messa e la cerimonia al cimitero. Domani 3 novembre verrà celebrato il 106° anniversario dell’entrata delle truppe italiane in Trento, con la deposizione delle corone e dell’alzabandiera alla Fossa dei martiri al Castello del Buonconsiglio. LE FOTO (C.Libera)

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Matilde Lorenzi, l'addio con il Tricolore e il cappello di alpina

Con la preghiera dell'alpino, le note del silenzio militare suonato da una tromba e la benedizione del vescovo ausiliario di Torino Alessandro Giraudo si sono conclusi i funerali di Matilde Lorenzi, la giovane promessa dello sci italiano deceduta in un incidente mentre si stava allenando sui ghiacciai della Val Senales. Una folla commossa dentro la chiesa di San Lorenzo, a Giaveno, ha abbracciato la famiglia. La bara, coperta dal tricolore e con il cappello di alpina della sciatrice che gareggiava per il centro sportivo dell'Esercito, è uscita tra gli applausi. Tra i banchi c'era il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, la sottosegretaria alla Difesa, Isabella Rauti, il sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito Salvatore Camporeale e il comandante delle truppe alpine Michele Risi. LE FOTO (Ansa)

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Rapina alla Cassa di risparmio di via Galvani a Bolzano: quattro dipendenti ed il direttore chiusi nel caveau

In via Galvani davanti alla filiale della Cassa di risparmio ci sono diverse volanti della Questura, la squadra mobile e la scientifica. Le indagini sono in corso. I tre uomini incappucciati dicevano di essere armati e hanno minacciato i dipendenti e il direttore della filiale, che intimoriti hanno assecondato le loro richieste. Nessuno però ha visto le armi che sostenevano di avere con sé (foto Groppo)









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