L'INIZIATIVA

Dottori speciali curano i Teddy Bears, così i più piccoli superano la paura dell'ospedale

Bolzano, da oggi (15.4.2019) e fino a mercoledì 17 aprile un folto gruppo di “TeddyDocs” sono a disposizione delle classi scolastiche e dei bambini interessati, di età compresa fra i 3 ed i 7 anni, che avranno la possibilità di portare il loro pupazzo preferito all' "Ospedale dei Teddy Bear". Ogni giocattolo "malato" o "ferito" verrà esaminato, curato e infine "guarito". Bimbi ed orsacchiotti verranno dimessi con tanto di certificato medico, anamnesi e cure a base di frutta, yogurt, biscotti e tante coccole. Il progetto è sostenuto e patrocinato dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, dall’Assessorato alla Salute, dall'AMSA – Austrian Medical Students’ Association, dalla Croce Bianca, dall'Avis, dalla Città di Bolzano, dalla Scuola Superiore di Sanità Claudiana, dall’Associazione Comedicus, dall’Unità cinofila di Bolzano e da numerose e note aziende altoatesine. L’iniziativa “Teddybärkrankenhaus”, che vede le sue origini nell’Europa del nord, consiste in una simulazione ospedaliera adatta a bambini e bambine delle scuole per l’infanzia e delle prime classi della scuola primaria. L'obiettivo del progetto è quello far superare ai più piccoli la paura dell’ospedale e delle visite mediche, dando loro l'opportunità di affrontarla in modo giocoso (foto DLife)



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E' morta Sally, la cagnolina che partecipava ai funerali

Per anni non ha mancato di partecipare al cordoglio che accompagnava la morte di una persona del paese, anche salendo fino al quarto piano del palazzo dove il defunto abitava: rimaneva accovacciata davanti alla bara e faceva compagnia ai familiari affranti. In altre occasioni, seguiva il feretro in chiesa assistendo alla funzione ai piedi dell'altare per poi unirsi al corteo diretto al cimitero. La singolare storia arriva da Volturara Irpina, tremila abitanti nella suggestiva Piana del Dragone, in provincia di Avellino, e la protagonista è Sally, meticcia di quasi quindici anni morta ieri dopo essere stata investita domenica scorsa da un pirata della strada. Non aveva padrone, ma era stata adottata dall'intera comunità che oggi, con in testa il sindaco, Marino Sarno, ha chiesto ai veterinari della Asl che hanno fatto di tutto per salvarla, di restituire loro quella che considerano più di una mascotte. "Ciao Sally, la tua comunità ti saluta", ha scritto il sindaco sui social nel dare notizia della morte. Lo stesso sindaco che, con l'unanime condivisione dei concittadini, ha annunciato l'edificazione di un piccolo monumento a lei dedicato in un'area pubblica del paese.









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