«Una nuova Federazione per aiutare le Coop» 

Dai sistemi di «intercooperazione» ai piccoli punti vendita puntando sulla qualità: idee e “provocazioni” del direttore Ceschi


di Luca Petermaier


TRENTO. Il direttore della Federazione delle Cooperative Alessandro Ceschi, 50 anni, ha una solida certezza in testa: «Le cooperative nascono per dare risposte ai bisogni della gente. Quando questi bisogni non ci sono più, le cooperative hanno esaurito il proprio compito».

Il punto è: ci sono oggi cooperative che hanno esaurito questo compito? Dobbiamo preoccuparci? E soprattutto, in un mondo di continue fusioni e crescente isolamento anche nell’universo cooperativo, qual è l’orizzonte della Federazione in questo mutato scenario? Alessandro Ceschi ha tentato di rispondere a queste domande, ieri mattina, durante un incontro con i giornalisti nella sede del Trentino.

Cooperazione, un’epoca ormai finita.

Era questo il titolo di un fondo del nostro vice direttore Paolo Mantovan pubblicato l’1 di ottobre del 2018 che analizzava i profondi cambiamenti che stanno attraversando questo mondo. L’intervento ha dato lo spunto a Ceschi per fornire qualche dato sul sistema cooperativo nel suo complesso. Un sistema che, nel 2017, ha fatturato 2,8 miliardi di euro di consolidato per un utile netto di 60 milioni. I dipendenti erano quasi 22 mila, con un aumento del 21,4% rispetto al 2008. Cosa vogliono dire questi numeri? «Che in un periodo di forte contrazione economica, il sistema della cooperazione ha aumentato i propri dipendenti a fronte di una contrazione dei bilanci, segno evidente che la funzione di sostegno tipica di questo mondo ha funzionato, soprattutto grazie alle cooperative del Progettone, che possiamo definire un antesignano dell’attuale reddito di cittadinanza» - ha spiegato Ceschi.

In cento anni cambiamenti epocali.

Con una doppia slide Ceschi ha ben rappresentato i mutamenti delle esigenze dei trentini negli ultimi 100 anni. Nel 1900 si costituivano cooperative soprattutto in campo agricolo, nella cooperazione di consumo e per l’accesso al credito. Oggi è il contrario, con il consumo e il credito relegate ai margini delle istanze cooperativistiche (a causa della forte concorrenza che arriva dai grandi supermercati da un lato e da internet dall’altro) mentre in cima alla lista troviamo (oltre all’agricoltura) le cooperative di lavoro e servizi e quelle sociali. Hanno forse esaurito la loro funzione queste cooperative? «Certamente no - ha sottolineato il direttore - ma occorre ripensare il modo in cui farle stare sul mercato. Di 365 punti vendita del sistema della cooperazione di consumo ben 200 sono strutturalmente in perdita, ma molti di questi sono piccoli negozi di prossimità che non possono essere chiusi, pena il rischio di spopolamento». E quindi come fare? «Puntare sulla qualità, sui prodotti locali, ma anche sul senso di responsabilità dei cittadini. Volete la coop sotto casa? - è la provocazione di Ceschi - allora impegnatevi anche voi per sostenerla. Comprate lì i prodotti e non andate nei grandi store. Questi piccoli negozi, così come le piccole Casse Rurali sono presidi del territorio, un patrimonio straordinario forse un po’ dato per scontato e che tocca a noi della Federazione tornare a far conoscere e apprezzare ai trentini».

Un nuovo ruolo per la Federazione.

Ecco, allora, che per la Federazione delle Cooperative si apre una nuova stagione. Di tagli interni (come già avvenuto e come continuerà ad avvenire) ma anche di un cambio radicale di mentalità: «Fare paghe non basta più - ha spiegato Ceschi - ma serve concentrarsi sui servizi altrimenti le singole cooperative cominceranno a fare da sè. Se la Federazione non risponde ai bisogni dei suoi soci, allora ha perso il proprio senso».

Le idee sono tante. «Penso ad esempio alla “intercooperazione”: chi ci vieta di sistemare un totem bancario dentro un negozio di alimentari? Oppure di poter chiedere al negoziante di accordarsi con un’altra cooperativa per fornirci una baby sitter o un altro genere di assistenza? Dobbiamo cambiare mentalità noi per primi».















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