Trento, contestata la ministra per la famiglia Roccella: striscioni e slogan davanti alla Provincia
Esponenti di Ultima generazione hanno protestato a distanza
TRENTO. Mentre la ministra per la famiglia, Eugenia Maria Roccella, sta intervenendo al Festival dell'economia di Trento alcuni manifestanti, un gruppo di circa 30 giovani di 'Ultima generazione' hanno protestato all'esterno del Palazzo della Provincia autonoma di Trento.
I giovani manifestanti hanno esposto striscioni e intonato slogan contro le politiche del governo. Nessun disordine, con le forze dell'ordine a tenere sotto controllo la situazione a breve distanza.
"Vogliamo l'implementazione dei Centri della famiglia, il prossimo passo immediato, anche senza aspettare la Finanziaria, è promuovere i Centri per la famiglia dando anche compiti specifici che non avevano, perché creati senza lasciando la decisione alle Regioni. Vogliamo che siano di più: ora sono tra i 500 ed i 600 concentrati in alcune regioni, in altre non ci sono per niente, vogliamo moltiplicarli, investire almeno 30 milioni e anche altri fondi che devono passare dall'intesa Stato-Regioni". Così la ministra Roccella, intervenendo al Festival. "Vogliamo dare compiti di accompagnamento alle famiglie in difficoltà - ha aggiunto - ma anche lavorare sul parental control, perché le app già esistono ma serve formazione perché sono poco utilizzate, i nonni ed i genitori non hanno formazione sufficiente per attivare queste app e saperle gestire. Serviranno anche per fare formazione sulle droghe, ad esempio il Fentanyl, per dare a nonni e genitori gli strumenti per capire i segnali di allarme". L'auspicio, ha aggiunto Roccella, è che i Centri vengano utilizzati anche per l'accompagnamento delle donne nei primi mesi dopo la nascita del bambino".
(foto Ansa)