Tir al Brennero, gli industriali di Alto Adige, Tirolo e Baviera fanno quadrato: “Basta divieti”
Dichiarazione congiunta firmata a Monaco. Oberrauch: “Le misure unilaterali dei singoli Paesi sono la strada sbagliata per il clima. Spostano l'inquinamento verso le regioni limitrofe” (nella foto da sinistra Bertram Brossardt, Heiner Oberrauch e Max Kloger)
MONACO. L’Associazione dell’economia bavarese (vbw), l‘Associazione Industriali del Tirolo (IV Tirol) e Confindustria Alto Adige sostengono unitariamente la necessità di una libera circolazione delle merci attraverso le Alpi rispettosa del clima e delle esigenze della popolazione, dell'ambiente e dell'economia. Il Brennero è il valico più trafficato della regione al-pina sia per quanto riguarda il trasporto stradale sia per quello ferroviario. Con 50 milioni di tonnellate di merci all'anno, corrisponde a circa il 30% del traffico totale di merci nell'arco alpino. In questo contesto, la dichiarazione congiunta "Garantire una circolazione delle merci libera e rispettosa del clima attraverso il Brennero" è stata firmata oggi da Heiner Oberrauch, presidente di Confindustria Alto Adige, Max Kloger, presidente dell'Associazione industriali del Tirolo e Bertram Brossardt, direttore generale dell’Associazione dell'economia bavarese (vbw).
Le tre associazioni chiedono in particolare le seguenti misure: la UE deve sempre garantire in Europa la libera circolazione delle merci; le tratte di accesso al Tunnel di Base del Brennero devono essere definite come prioritarie e attuate più rapidamente. L'armonizzazione del traffico ferroviario deve essere portata avanti; è necessario sviluppare rapidamente un'infrastruttura adeguata per le tecnologie di pro-pulsione alternative; le misure di limitazione del traffico devono essere ridotte al minimo. Il mondo economico deve essere coinvolto nello sviluppo di soluzioni praticabili.
Bertram Brossardt ha aggiunto: “Innanzitutto è necessario porre fine agli interventi sulla libera circolazione delle merci, che sono contrari al diritto europeo, e abolire il divieto di transito notturno per i Tir con classe di emissione Euro 6, la migliore. Occorre poi un cronoprogramma chiaro per la pianificazione e la costruzione della tratta d'accesso bavarese. Bisogna accelerare i tempi e porre fine alla sterile polemica sul tracciato”.
Max Kloger ha ribadito: “Lungo il Brennero si snoda la più importante via di transito in Europa ed essa riveste un ruolo cruciale per l'industria e l'economia tirolesi. Il Brennero non è solo un importante collegamento tra il nord e il sud dell'Europa, ma anche un simbolo della cooperazione economica e dell'integrazione all'interno dell'Unione Europea. È essenziale trovare soluzioni che tutelino la qualità della vita dei nostri cittadini e al contempo assicurino il mantenimento dell'efficienza economica. Dobbiamo trovare un equilibrio tra un'economia funzionante e la protezione dell'ambiente e della salute”.
Heiner Oberrauch ha chiarito in conclusione: “Abbiamo urgentemente bisogno di una soluzione europea comune che rispetti in egual misura le esigenze della popolazione, dell'ambiente e dell'economia e che garantisca la sicurezza sulle strade. Un'economia che guarda ai nostri nipoti richiede che ci assumiamo congiuntamente la responsabilità per le generazioni future in un dia-logo costruttivo i divieti e le misure unilaterali dei singoli Paesi sono decisamente la strada sbagliata per il clima. Portano solo a uno spostamento dell'inquinamento verso le regioni limitrofe: le code e il traffico bloccato comportano un ulteriore inquinamento ambientale e un aumento delle emissioni di CO2. Ciò non porterà a una riduzione delle emissioni complessive”.