Sull’A22 velocità ridotta per l’ambiente
L’Autobrennero sarà la prima concessionaria a poter abbassare i limiti a 100 all’ora e anche sotto per tagliare i gas
TRENTO. Velocità ridotta contro l'inquinamento. L'A22 potrà abbassare i limiti di velocità in giornate di particolare intensità del traffico per tagliare le emissioni di gas di scarico nell’aria. Sarà possibile nell’ambito di un progetto sperimentale chiamato "Brennerlec" che permette per la prima volta in Italia a una società concessionaria di imporre limiti di velocità più bassi rispetto al codice della strada. Il progetto è cofinanziato dall’Unione Europea e ha un costo di 4 milioni di euro.
Si calcola che, passando da 130 chilometri all'ora a 100 un'autovettura diesel Euro 5 emette il 39% in meno di ossidi di azoto e il 22% in meno di anidride carbonica. Riduzioni simili passando da 100 a 80 chilometri all’ora. Il limite sarà stabilito di volta in volta dalla A22, ma la velocità di riferimento saranno i 100 all’ora.
Lo studio è partito già in settembre, ma sarà operativo nella primavera 2017. L'obiettivo è quello di ottenere, attraverso politiche dinamiche di gestione del traffico in autostrada, il massimo beneficio ambientale, con il minimo disagio per l’utente e un utilizzo ottimale dell’infrastruttura, garantendo in ogni situazione il massimo livello di sicurezza. Questo soprattutto nelle tratte in cui si formano le code all'improvviso, con quei fenomeni detti stop & go che, come sanno tutti gli automobilisti che vanno spesso in autostrada, sull'A22 sono frequenti.
Il progetto è stato elaborato da un gruppo di lavoro guidato dall'Autobrennero e composto da Appa di Trento e Bolzano, dall'Università di Trento, dalla Cisma, azienda locale specializzata in valutazioni ambientali e da Idm Südtirol/Alto Adige. “Brennerlec” è stato illustrato ieri anche alla presenza degli assessori delle Province di Trento e Bolzano, Mauro Gilmozzi e Richard Theiner nonché del direttore generale della Struttura per la Vigilanza sulle Concessioni Autostradali del ministero per le Infrastrutture, Mauro Coletta.
«Si tratta in sintesi della creazione di un corridoio a emissioni ridotte nel tratto autostradale del Trentino Alto Adige tra Bolzano nord e Rovereto sud», ha spiegato il Presidente di A22 Andrea Girardi. A chi è già preoccupato perché non può correre Girardi dice: «Abbiamo calcolato che la riduzione dei limiti di velocità inciderà per 83 secondi per ogni ora di viaggio. Io credo che sia un piccolo sacrificio, soprattutto se messo a confronto dei vantaggi indubitabili per l'ambiente».
Lungo tutto il tratto Bolzano nord - Rovereto sud, in caso di intenso traffico, è prevista la sperimentazione della riduzione dei limiti di velocità per arrivare ad un incremento della capacità autostradale. Tra Trento e Rovereto sud, in carreggiata sud, sarà anche attivata la corsia dinamica.
La variazione dei limiti di velocità nel tratto tra Egna/Ora e San Michele sarà invece applicata in funzione della necessità di ridurre le emissioni di azoto prodotte dal traffico, mentre in corrispondenza delle città di Bolzano, Trento e Rovereto si punterà, in caso di traffico intenso, ad una gestione delle informazioni e del traffico coordinata con le amministrazioni comunali: i pannelli a messaggio variabile, in autostrada, comunicheranno quali sono i percorsi consigliati per gli accessi in città e i tempi di percorrenza previsti sulle strade statali. Il vantaggio, per quanto riguarda la tratta tra Bolzano nord e Rovereto sud, sarebbe notevole. Secondo i calcoli dell'A22 si tratterebbe di una riduzione fino al 40% per i veicoli leggeri e fino al 60% per i veicoli pesanti.