Per la Sant’Orsola il bilancio migliore dell'ultimo decennio
Fatturato di 79 milioni di euro, con un incremento del 21,5%. Silvio Bertoldi riconfermato presidente
PERGINE. Silvio Bertoldi, in carica dal 2008, è stato riconfermato presidente dai soci della Sant’Orsola riuniti ieri, 9 aprile, in assemblea. Questo, dopo che i soci avevano approvato l’ottimo il bilancio chiuso a fine 2021 della Società cooperativa agricola specializzata nei piccoli frutti. Questo, nonostante i ben noti fenomeni atmosferici e la concorrenza internazionale sempre più agguerrita. Dati alla mano, questo è il migliore dell'ultimo decennio.
Il fatturato complessivo aziendale del 2021 ha raggiunto i 79 milioni di euro, pari ad un incremento del 21,5% sul 2020. Quello caratteristico del settore piccoli frutti è aumentato di ben il 18 per cento nel medesimo periodo.
Tra i fattori che hanno contribuito all'esito positivo dell'annata spiccano il coraggio e la fedeltà aziendale di tutti i soci che non si sono lasciati scoraggiare dai pur rilevanti aspetti esterni negativi dello scorso anno. Al miglioramento del bilancio ha contribuito la riorganizzazione completa della cooperativa, ideata negli anni scorsi ed in buona parte realizzata. Il rinnovo degli impianti, l'ampliamento del mercato, la capacità produttiva di durata annuale, il potenziamento di settori strategici e la capacità di interpretare ed anticipare l'andamento del settore e di reagire di conseguenza, sono state le carte vincenti.
Altri dati salienti del bilancio: la capacità di governare i costi in tempi di calamità, allo scopo di aumentare il liquidato ai soci. Infatti, pur a fronte di un aumento dei costi complessivo pari all'11 per cento nel 2021, l'incremento del fatturato del settore caratteristico aziendale ha consentito di riservare ai soci una significativa remunerazione, cresciuta del 6,8 per cento rispetto al 2020. Ingente l'incremento del patrimonio netto aziendale, passato da 8,6 milioni del 2019 ad oltre 13 milioni nel 2021, aumento capace di sostenere gli investimenti che seguiranno e le previsioni a lungo termine elaborate dalla Cooperativa, tese ad aumentare la produzione e la sua qualità. Consistente l’aumento del margine operativo lordo con conseguente forte rafforzamento della società, che ha voluto inserire in bilancio anche un utile, seppure contenuto, pari a 343.650 euro.
“Certo, è servito molto l'avere fatto investimenti corretti nei periodi giusti - ha ricordato Bertoldi – mentre altri si trovano oggi a dover sopportare costi assai elevati”. Il presidente ha affermato “che la situazione generale dell'azienda è buona ed è sostenibile dal punto di vista finanziario anche in momenti difficili come l'attuale e che per tale motivo gode della fiducia degli istituti di credito”.
Bertoldi è stato applaudito dall'assemblea dei soci – informa una nota dell’azienda – perché ha saputo guidarla riscattandola dalle difficoltà del passato, rafforzando la sua posizione di leader italiana del mercato, sia per produzione sia per vendita, riuscendo a consolidarla fino a garantire ai soci tangibili prospettive di futuro.
Tutto ciò in un mercato nazionale ed internazionale che vede un costante aumento della domanda sia di fragole che di frutti di bosco: mirtilli, lamponi, more e ribes. La sottolineatura è del direttore generale Matteo Bortolini, intervenuto per informare i soci sull'andamento del mercato italiano ed internazionale e sulle novità della cooperativa. Tra queste, la rivoluzione interna in corso che sta aggiornando e innovando il sistema di campionatura della frutta conferita, capace tra l'altro di rifondare dalle radici lo spirito genuino della mutualità dei soci produttori.
La produzione italiana di settore non tiene il passo dei consumi, sicché il nostro Paese è diventato un importatore abituale di frutti di bosco durante tutto l'anno.
Dal canto loro, i consumatori sono sempre più esigenti, richiedono sempre più qualità e sostenibilità dei frutti e nel loro confezionamento.
In tema, proprio il mirtillo a residuo zero della Cooperativa ha ricevuto lunedì scorso a Milano l'importante premio nazionale di Prodotto dell'Anno 2022 per l'innovazione e per la sostenibilità, prestigioso riconoscimento decretato dalla scelta di un campione di 12.000 consumatori organizzato da ente terzo.
Il mirtillo rz è frutto della costante e pluriennale attività di ricerca e sperimentazione praticata dal nucleo dedito al miglioramento costante dei frutti Sant'Orsola nel suo campo sperimentale e con la collaborazione dei soci.
La cooperativa prevede di immettere nel mercato entro la primavera un altro frutto a residuo zero di largo consumo e molto richiesto.