il caso

L'allarme di Confindustria Alto Adige: «In dieci anni perderemo 30 mila collaboratori. Immigrati necessari»

Il presidente Oberrauch: «Fondamentale una revisione del bilancio provinciale. La Giunta mostri più apprezzamento per l'industria» (foto Confindustria /Manuela Tessaro)



BOLZANO. "Integrazione e innovazione rafforzano il futuro", è lo slogan lanciato dal pressidente dei Confindustria Alto Adige, Heiner Oberrauch, in occasione dell'assemblea generale a Bolzano. Rivolgendosi al governatore Arno Kompatscher, Oberrauch ha ribadito che "gli investimenti massicci, sia privati sia pubblici, saranno cruciali quanto il coinvolgimento delle imprese".

Secondo Oberrauch "è fondamentale una revisione del bilancio provinciale: ogni euro risparmiato attraverso l'ottimizzazione e l'aumento dell'efficienza - abbandonando ciò a cui ci siamo affezionati, ma non è più al passo coi tempi - va destinato a investimenti che guardano al futuro", ha aggiunto. "Nei prossimi 10 anni - ha proseguito - perderemo 85.000 potenziali collaboratori e collaboratrici e solo 55.000 entreranno a far parte del nostro organico. Si tratta di una perdita di 30.000 persone, ripeto: 30.000. Siamo chiamati tutti a farcela con meno persone, compresa l'amministrazione provinciale".

"In Alto Adige vivono attualmente più di 50.000 stranieri. Solo uno straniero ogni 50 è un rifugiato. Anche di questi rifugiati siamo chiamati a prenderci cura e ne avremo bisogno per continuare a garantire i nostri servizi. Ma avremo bisogno soprattutto di immigrazione qualificata. Dobbiamo cercare di far tornare i sudtirolesi e le sudtirolesi che sono all'estero e attrarre nella nostra provincia talenti qualificati da fuori. Riusciremo a farlo solo se renderemo l'Alto Adige un luogo attrattivo dove fare impresa e dove vivere", ha fatto presente il presidente di Confindustria Alto Adige. "Siamo un esempio di integrazione: nelle nostre imprese lavorano persone originarie di decine di Paesi diversi. Soprattutto, però, le nostre aziende generano benessere e gettito fiscale, che servono per garantire i nostri servizi sociali, la sanità e l'istruzione. Ho l'impressione che attualmente questo venga troppo spesso dimenticato".

Oberrauch ha concluso con l'augurio che "la nuova Giunta provinciale mostri più apprezzamento per l'industria, nell'interesse di tutta la nostra provincia".













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