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Intesa più vicina sulla Valdastico

Ieri la riunione del Cipe a Roma: «Rilevanti passi avanti tra Provincia, Stato e Regione Veneto»



TRENTO. «In riferimento al Corridoio viario tra la Valle dell’Astico, la Valsugana e la Valle dell’Adige, sono stati evidenziati rilevanti passi avanti nell’intesa tra Provincia autonoma di Trento, Regione Veneto e Stato». Poche righe, in fondo a un comunicato rilasciato a tarda sera, bastano per riaccendere i riflettori sul prolungamento in Trentino della Valdastico, un argomento che continua a dividere in due l’opinione pubblica trentina, e anche lo stesso mondo della politica.

Il tavolo di trattativa, aperto nei mesi scorsi proprio per cercare di mettere la parola fine a una vicenda ormai ultradecennale, potrebbe dunque chiudersi in fretta. Era stato lo stesso ministro Graziano Delrio a “minacciare” la Provincia di cancellare la concessione all’A22 nel caso in cui non si fosse chiusa la partita Valdastico, ma la Provincia aveva preso tempo e rilasciato parole di fuoco con il vicepresidente Olivi: «Queste sono due partite distinte - aveva detto Olivi - la vicenda A22 è stata affrontata senza alcun tipo di negoziato rispetto alla Valdastico, sulla quale noi abbiamo assunto una posizione ferma e trasparente. Abbiamo detto no a un collegamento autostradale tra due autostrade e abbiamo dato la disponibilità a discutere di un collegamento interregionale tra due sistemi di dimensione locale, se questo può migliorare la sicurezza e la qualità del nostro sistema viabilistico».

Parole ribadite anche dall’assessore Mauro Gilmozzi: «Abbiamo escluso un'autostrada, se ci proporranno altro sarà semmai l'inizio di un percorso che coinvolge i territori e che dovrà passare per una modifica al Pup. Non sarà la giunta a decidere, ma il consiglio».

Ieri nella riunione del Cipe sono state prese altre importanti decisioni per l’intero asse viario nazionale, tra cui l’approvazione del progetto definitivo del 3° macrolotto - prima tratta, della Strada Statale 106 «Jonica», per un costo complessivo di 276 milioni di euro, con l’impegno all’approvazione in tempi brevi della seconda tratta. Il Comitato ha inoltre approvato interventi di potenziamento degli impianti di alimentazione e trazione elettrica della linea 2 della metropolitana di Milano allo scopo di migliorare standard di sicurezza ed affidabilità e ha assegnato 28,9 milioni di euro a favore del Comune di Torino per la Linea 1 della metropolitana, tratta Lingotto - Bengasi.

Il Cipe ha inoltre approvato il progetto definitivo del potenziamento degli impianti ferroviari di «La Spezia Marittima», all’interno del porto commerciale cittadino, assegnando la somma di 38,98 milioni di euro.













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