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Il caso del porfido finisce in Procura. «Un vero far west»

Esposto del Coordinamento Lavoro Porfido per proroghe sospette concesse dagli ex amministratori di Albiano



TRENTO. Il caso del porfido trentino finisce negli uffici della Procura della Repubblica di Trento. Ieri, infatti, è arrivato un nuovo esposto firmato dai portavoce del “Coordinamento Lavoro Porfido” e sottoscritto dagli esponenti locali del Movimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro e Filippo Degasperi.

Al centro delle verifiche richieste alla magistratura sono gli ex amministratori del Comune di Albiano, relativamente alla concessione di una proroga di diciotto anni per l’estrazione di alcuni lotti di cava alla ditta Laite Porfidi srl e alla concessione di un macrolotto al consorzio estrattivo Gorsa arl.

«Ricordiamo – spiegano i firmatari dell’esposto – che la Laite Porfidi già nel 2009 si era resa nota per aver licenziato tutti i dipendenti a libro paga: in base alla legge provinciale 7/2006, che vincolava le nuove proroghe al mantenimento dei livelli occupazionali, il diritto di concessione sarebbe dovuto cadere, invece il Comune di Albiano ha confermato la concessione di scavo fino al 2028. In aggiunta a ciò, durante la seduta consigliare del 6 novembre 2015, con un macroscopico problema di incompatibilità il consorzio estrattivo Gorsa, invece, si è visto assegnare la concessione di scavo di un macrolotto di ben 1.326.994,150 metri cubi», continuano i firmatori.

«In Trentino il settore del porfido è davvero un vero e proprio far west in balia delle lobby economiche e le concessioni selvagge non fanno che impoverire il territorio e danneggiare l’economia di un settore già in grave crisi. Dopo aver interessato con una vasta e organica azione politica la Provincia di Trento, l’Unione europea e il Ministero, abbiamo ritenuto opportuno interessare anche la magistratura – dichiarano i firmatari –, perché vogliamo che la situazione sia chiarita una volta per tutte, accertando anche eventuali responsabilità». Una vicenda che sicuramente non si concluderà a breve.













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