la rassegna

Festival dell'Economia al via. «Vedrete, “il futuro del futuro” sarà un’edizione da record»

«Al centro di questi 4 giorni ci sarà l'economia, declinata come digitale, energia e clima, poi la geopolitica e le prospettive future sul lavoro», spiega il direttore scientifico Fabio Tamburini



TRENTO. Al via la diciottesima edizione del Festival dell'Economia di Trento, la seconda firmata Sole 24 Ore, che debutta oggi e si concluderà lunedì 28 maggio. Un’edizione che promette numeri da record, con 230 ospiti che si succederanno negli oltre 260 eventi dei quattro giorni di manifestazione. «I preparativi sono cominciati sin da settembre - spiega Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 ore a capo del comitato scientifico - e si sono fatti internazionali, con presentazioni a San Francisco, Lugano e Abu Dhabi».

Qual'è il pensiero dietro questo festival?

Quest'edizione è la tappa successiva all'anno scorso, in cui si erano trattati la pandemia e il mondo «Tra Ordine e Disordine». Ci siamo resi conto che il modello di organizzazione mondiale basato sulla globalizzazione è crollato. Così quest'anno abbiamo deciso di proporre riflessioni che ci facciano da bussola per il futuro, per capire che cosa ci aspetta.

Può spiegare meglio il titolo "Il futuro del futuro"?

Si intende «Quale sarà il futuro del mondo, e quali saranno le sfide più importanti che ci aspettano in uno scenario mutato?». Ci saranno personaggi dal mondo accademico italiano e internazionale, tra cui 6 premi Nobel, ma anche dal mondo dell'economia reale, dei territori e delle imprese.

Quali saranno i temi principali?

Al centro ci sarà l'economia, declinata come digitale, energia e clima, geopolitica, innovazione e medicina del futuro, ma anche prospettive future sul lavoro.

Con la premier e 18 ministri c’è una forte componente politica, un’influenza non indifferente.

La manifestazione da sempre invita i ministri del Governo in carica, ed è studiata nel nome della dialettica, per dare la possibilità ai partecipanti di avere più letture e farsi un'opinione.

Ad esempio?

Saranno presenti sia la premier Giorgia Meloni che la leader dell'opposizione Elly Schlein, che illustrerà per la prima volta la linea del Pd sull'economia, con contenuti che finora non ha mai trattato in anteprima.

Tale dialettica sarà presente anche nei panel economici?

Avremo imprenditori come Caltagirone, Montezemolo, Tronchetti Provera e Marcegaglia, che solitamente non parlano molto ai media, ma anche economisti con posizioni innovative o critiche come Jeffrey Sachs e Joseph Stiglitz. E per la prima volta avremo anche due professori della scuola del partito comunista cinese. Ha spiegato come il modello globale basato sul liberalismo sia in crisi.

Ma gli ospiti non sono proprio i rappresentanti del “sistema”?

Abbiamo in programma anche diversi incontri sulla sostenibilità, come quello dedicato a «Un nuovo modello di capitalismo tra sostenibilità e diseguaglianze».

Come è nata e qual'è l'idea del Fuorifestival?

Oltre che riflettere, analizzare e discutere ci dev'essere spazio per il divertimento, come nella vita reale.

C'è poi un altro dato a suo vedere importante.

Sì, quest'anno la presenza femminile tra gli ospiti sarà del 35%.

Non è poco?

Così quasi i due terzi dei relatori sono uomini. L'economia è da sempre un mondo maschile, ma almeno abbiamo raggiunto l'obiettivo di crescere rispetto all'anno scorso.

Perché, quant'era la percentuale di donne l'anno scorso?

Era molto minore, quindi è già un passo avanti.

Ci saranno panel su economia e parità di genere?

Ci saranno alcuni incontri focalizzati sulle donne e avremo tra gli ospiti Tawakkul Karman, premiata con il Nobel per la pace, che terrà l'incontro «L'importanza della libertà e della democrazia nel mantenimento della sicurezza globale e della pace».

Quale sarà l'età media dei relatori, come coinvolgerete i giovani?

Non è un dato in mio possesso. Per i giovani trentini, ci saranno due momenti importanti, uno sarà un incontro dedicato a cosa si aspettano i ragazzi tra i 20 e i 30 anni per il loro futuro, uno sarà la presentazione delle tesine sui temi principali del Festival svolte dagli studenti delle superiori, con la docente UniTn Erika Costa.

Quanti visitatori vi aspettate?

L'anno scorso sono stati 25mila, quest'anno ho motivo di credere che saranno pari se non di più.

È mai stato al Festival Internazionale dell'Economia di Torino?

Personalmente non ho mai avuto occasione di andarci.













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