Federcoop, la lunga notte delle trattative 

Oggi l’assemblea e i candidati cercano accordi in vista del ballottaggio. Il bilancio si chiude in utile, ma con ricavi in calo 



TRENTO. Oggi è il gran giorno per la Federazione della Cooperazione trentina. Per le 9 in via Segantini è convocata l’Assemblea dei soci chiamata a scegliere il nuovo presidente, il nuovo consiglio d’amministrazione, i sindaci e ad approvare il bilancio. Si preannuncia una seduta fiume, che andrà avanti ben dopo le 13. Da ricordare che le coop aventi diritto al voto sono 486 e che esprimo 906 voti assembleari. Ciascuna coop ha da uno a 5 voti a disposizione, a seconda delle proprie dimensioni. Al primo punto all’ordine del giorno c’è proprio l’elezione del presidente. Parleranno i candidati e poi si voterà a scrutinio segreto. Se nessuno tra Ermanno Villotti, Michele Odorizzi, Marina Mattarei e Piergiorgio Sester prenderà più del 50% dei voti si andrà al ballottaggio tra i due che avranno preso più voti. E proprio quest’aspetto sta infervorando le trattative dell’ultimo minuto. Si stanno susseguendo incontri su incontri con candidati che promettono di appoggiarsi reciprocamente nel caso in cui non dovessero riuscire ad arrivare al ballottaggio. Le ultime ore sono molte intense e ciascuno cerca alleati promettendo futuri incarichi ai possibili alleati. Niente di nuovo. Però la Cooperazione si trova in un momento di snodo e dovrà, durante il prossimo mandato, decidere che strada intraprendere. L’assemblea sarà chiamata poi a votare i membri del cda, oltre ai candidati dei vari settori, che sono praticamente obbligatori, saranno votato i cosiddetti trasversali, cioè i quattro consiglieri che saranno espressione di tutto il movimento. Ci sono 6 candidati per 4 posti. Poi sarà votato il collegio sindacale. Su questo punto ci sono molti malumori. Infatti, molti non vedono di buon occhio che cda abbia sponsorizzato una propria lista per il collegio. Si tratta della lista che vede l’attuale sindaca Patrizia Gentil candidata alla presidenza del collegio, con i due candidati sindaci Morandini e De Zordo. Molti osservatori fanno notare che non è opportuno che il cda esprima una lista per il collegio sindacale, ovvero per l’organo che sarà chiamato a controllare l’operato del cda. Esaurito il capitolo elezioni, l’assemblea sarà chiamata a votare il bilancio della Federazione. Federcoop ha chiuso l’anno con un utile di 242 mila euro (+12,7% rispetto all’anno precedente) che porta il patrimonio netto a crescere fino al rassicurante importo di 31,9 milioni. La liquidità aumenta del 19,5% arrivando a 8 milioni.Si è in particolare confermata e rafforzata la dinamica decrescente nell’andamento del costo del personale grazie agli 11 prepensionamenti realizzati nel corso dell’anno. Rispetto al 2016, nel 2017 il costo del personale, pari a 12,2 milioni, risulta diminuito complessivamente dell’8,8%. E il costo del personale calerà ancopra nel 2018. In calo il fatturato. I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono ammontati complessivamente a 16,5 milioni (19,4 milioni nel 2016). Calo dovuto al diminuire delle quote associative dopo le fusioni che hanno interessato vari settori, ma soprattutto il credito. (u.c.)













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