Edilizia, ecco 5,5 milioni per nuovi investimenti

Interventi di manutenzione per scuole, Palazzo di giustizia e centrale emergenze Il presidente Pacher: «Sosterremo la domanda privata nelle ristrutturazioni»



TRENTO. Nuovo ossigeno alle imprese edili: risorse per 5,5 milioni di euro sono state destinate a interventi di manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare pubblico del Trentino nell’anno in corso. A stabilirlo la giunta provinciale con il quarto aggiornamento al Piano pluriennale 2010-2013 degli investimenti per la costruzione, sistemazione e manutenzione straordinaria di immobili provinciali, che ammonta complessivamente a 43.341.682 euro. Nello specifico dei 5,5 milioni di euro, disponibili con una rimodulazione degli investimenti sul risparmio energetico degli immobili provinciali sugli esercizi 2016-2018, un milione di euro sarà destinato, con delega al comune di Trento, alla manutenzione straordinaria del Palazzo di Giustizia, alla sostituzione della centrale termica del Palazzo ex Poste di Via Gilli, alla sostituzione della macchina per il riciclo dell’aria del Palazzo Tre Torri e al rifacimento della copertura dell’ex convento Agostiniani. Alle opere sull’edilizia scolastica saranno, inoltre, destinati 2.500.000 di euro, mentre i restanti 2.000.000 per l’intervento per la centrale unica di emergenza. «Si tratta di un mezzo di contrasto alla crisi del settore edilizio - ha spiegato il presidente della Provincia, Alberto Pacher - che sempre più si concentrerà non sull’implementazione ma su interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, sia pubblico che privato. Un tema che sarà affrontato - ha poi annunciato Pacher - entro fine febbraio in occasione degli Stati generali dell’edilizia. In parallelo andremo avanti sul piano di risanamento del patrimonio scolastico e sull’adeguamento antisismico».

Gli Stati generali - ha precisato il presidente - saranno un’occasione importante «perché aggiorneremo tutti gli strumenti di sostegno alla domanda privata nelle ristrutturazioni e nel miglioramento energetico». L’obiettivo è di dare nuovo slancio al settore e a questo scopo - ha detto Pacher - la Provincia sta lavorando al Piano di investimenti per il prossimo anno, in modo da dare agli addetti ai lavori che si riuniranno agli Stati generali un quadro sulle risorse destinate e sul numero di gare che saranno esperite. «Nel 2009 venne fatta una manovra da 70 milioni che ne portò in tutto 210 mila alle imprese edili. Oggi per trovare risorse cercheremo di attingere agli ambiti dove esse sono meno utilizzate» per alleviare gli effetti della crisi.

Il presidente ha anche reso noto che in merito alla normativa nazionale che regola la gestione delle terre e rocce da scavo dei piccoli cantieri, la giunta sta predisponendo una proposta di legge provinciale che eviti le lunghe dilazioni di tempo patite dalle ditte specializzate in movimento terra.

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