«Cooperazione, noi più forti della crisi»
Al via ieri la festa per i 120 anni della Federazione, per riscoprire l’anima popolare del movimento. Tanti gli appuntamenti
TRENTO. La “Festa della Cooperazione” ha preso il via. Il momento inaugurale è stato affidato, come vuole la tradizione, al taglio del nastro e all’intervento del presidente della Cooperazione Trentina, Giorgio Fracalossi, che ha ricordato come, anche attraverso il lavoro delle cooperative, il Trentino sia cresciuto e non solo economicamente. “Caso unico in Italia, il Trentino - ha aggiunto Fracalossi - può vantare la presenza di tutti i settori della cooperazione. Molte delegazioni, da ogni parte del mondo, vengono a visitarci per conoscere e copiare il nostro modello”.
Alle sue parole sono seguite quelle di Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, che ha indicato la cooperazione come motore di sviluppo e di coesione sociale e si è chiesto: “Come sarebbe il Trentino senza la cooperazione? Sicuramente più povero”. Simile l’analisi del presidente del Consiglio provinciale Bruno Dorigatti: “Se il Trentino ha saputo rispondere meglio alla crisi il merito è della cooperazione, insieme al volontariato”.
Intervento finale del presidente della Provincia Ugo Rossi, affiancato dagli assessori Tiziano Mellarini e Sara Ferrari, che ha detto: “Storia della cooperazione e dell’Autonomia speciale si intrecciano. Diciamo grazie alla cooperazione per quello che ha saputo costruire valorizzando il nostro territorio”. Creata nel 1895 per dare unità e mettere in rete le cooperative, la Federazione tenne l’assemblea costitutiva proprio il 20 novembre. Don Lorenzo Guetti fu eletto primo presidente.
La serata è proseguita con tre appuntamenti. Il primo: “10 e lode”, la consegna dei diplomi a trentacinque nuovi Maestri Cooperatori. Il secondo: “A cena con la solidarietà”. Nella piazzetta “Il Gusto della Cooperazione” di via Segantini sono stati consumati e apprezzati piatti che valorizzano le eccellenze locali. Il terzo: lo show di talento “Il re degli ignoranti” che rifà il verso al grande Adriano Celentano.
Organizzato da Formazione Lavoro per la Cooperazione Trentina e grazie al contributo della Provincia, “il corso per Maestri cooperatori - viene spiegato - ha raccolto grande apprezzamento per contenuti qualificati, docenti specializzati e una didattica capace di vivacizzare le lezioni frontali d’aula con l’interazione diretta dei partecipanti che hanno condiviso esperienze e socializzato”.
Questi i 35 Maestri cooperatori: Elena Bandera (Cassa Rurale Aldeno e Cadine), Giuseppe Bonazza (Cassa Rurale Alta Vallagarina), Eva Boneccher (Irifor), Lara Buccella (Irifor), Mariarosa Calliari (Risto 3), Paolo Calliari (Cassa Rurale di Trento), Patrizia Cestari (Federazione Trentina della Cooperazione), Serenella Cipriani (Gruppo 78), Mattia Civico (Kaleidoscopio), Franco Ferrai (Cassa Rurale Valsugana e Tesino), Filippo Ferrari (Cassa Rurale di Ledro), Elvio Fontanari (Cassa Rurale di Pergine), Cristina Frisinghelli (Cassa Rurale Alta Vallagarina), Francesca Guardini (Irifor), Stefano Magri (Risto 3), Irene Matassoni (Irifor), Raffaele Mich (Cassa Rurale di Mezzolombardo e San Michele all’Adige), Roberta Moltrer (Cassa Rurale Aldeno e Cadine), Daniela Mosaner (Ribes cooperativa sociale), Anna Mutinelli (Famiglia Cooperativa Castello Tesino), Martino Osler (Cooperativa Alpi), Carlo Osele (Cassa Rurale di Trento), Mattia Palazzo (Giovani Soci Cassa Rurale di Trento), Nadia Pedot (Direttivo Associazione Giovani Cooperatori Trentini), Giulia Pieropan (Irifor), Monica Pistoia (Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi), Elisa Risatti (Cassa Rurale di Ledro), Andrea Sgrott (Cassa Rurale Alta Vallagarina), Grazia Silvestri (Cassa Rurale Aldeno e Cadine), Roberta Stedile (Risto 3), Renzo Tommasi (Famiglia Cooperativa di Besenello), Antonio Venditti (Risto 3), Matteo Ventura (Consorzio Judicaria società cooperativa sociale), Barbara Zamboni (Cooperazione Trentina), Massimo Zeni (Ribes cooperativa sociale).