la frattura

Confesercenti del Trentino si dimette dal Coordinamento provinciale imprenditori: «Manca la fiducia»

Paissan: «Difficile per noi immaginare una prosecuzione della collaborazione produttiva. Ma rimaniamo aperti al dialogo»



TRENTO. Confesercenti del Trentino comunica le proprie dimissioni dal Coordinamento provinciale imprenditori (Cpi), a seguito di quanto accaduto durante il recente rinnovo dei vertici della Camera di commercio di Trento e delle evoluzioni successive. "Le decisioni assunte non hanno rispettato quanto precedentemente concordato collegialmente in sede di Cpi, relativamente al coinvolgimento nella Giunta Camerale dei Presidenti o di figure apicali delle Associazioni di Categoria che fanno parte del Coordinamento stesso. Successivamente, è stata anche negata la rilevanza di tale questione, mettendo in discussione i fatti stessi e, ancor più, il loro significato", scrive in una nota il presidente di Confesercenti del Trentino Mauro Paissan.

"Confesercenti del Trentino crede fermamente che il fare squadra sia sempre la strada migliore per raggiungere risultati duraturi e di valore per l'intera comunità. Tuttavia, riteniamo che per lavorare insieme sia essenziale una fiducia reciproca e un impegno senza riserve verso gli obiettivi comuni e verso le persone che compongono la squadra. In un contesto come quello attuale, in cui la fiducia tra le parti coinvolte sembra essere venuta meno, diventa difficile per noi immaginare una prosecuzione della collaborazione in forma produttiva all'interno del Cpi. Come abbiamo ribadito più volte, sia in ambiti privati che pubblici, rimaniamo aperti al dialogo e al confronto serio e leale con chiunque dimostri un sincero interesse per il bene della comunità trentina, del Trentino-Alto Adige e, più in generale, per lo sviluppo del nostro Paese. Per coerenza con i principi e i valori che Confesercenti del Trentino si impegna a rappresentare, riteniamo inevitabile la decisione di dimetterci dal Coordinamento Provinciale Imprenditori. Rimaniamo disponibili per un confronto in merito con i colleghi delle Associazioni coinvolte", conclude Paissan.













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