Coldiretti del Trentino: “Caro energia, impatto devastante”. Un agricoltore su tre riduce i raccolti
Il presidente Barbacovi: “Serve un deciso intervento a favore per contenere la bolletta nelle campagne e garantire la continuità della produzione” (foto Coldiretti)
TRENTO. "I rincari dell'energia stanno avendo un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui con la pandemia da Covid si è aperto uno scenario di accaparramenti, speculazioni e aumenti dei prezzi di beni essenziali che deve spingere il Paese a difendere la propria sovranità alimentare. Serve un deciso intervento a favore delle imprese per contenere la bolletta energetica nelle campagne e garantire continuità della produzione agricola ed alimentare, ma serve anche percorrere con decisione la strada degli accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore per salvare aziende agricole e stalle".
Così, in una nota, il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi, che commenta i dati dell'indagine Coldiretti/Ixe' diffusa in occasione della grande mobilitazione con decine di migliaia di allevatori ed agricoltori con trattori e animali che hanno lasciato le campagne per scendere in piazza da Nord a Sud d'Italia, a partire dalla Capitale in piazza Santi Apostoli. Con l'esplosione dei costi energetici quasi un agricoltore italiano su tre (30%) è oggi costretto a ridurre la produzione di cibo.