Chiuse in quattro anni ben 251 imprese edili

Pacher risponde a Leonardi: 1.148 i lavoratori che hanno perso il posto. «Ma siamo venuti incontro alle aziende semplificando le procedure»



TRENTO. Negli ultimi 4 anni 251 imprese artigiane del settore edile del Trentino hanno cessato l’attività e 1.148 lavoratori hanno perso il posto di lavoro. Se qualcuno aveva ancora dubbi sulla crisi che ha investito il settore, a spazzarli via con la forza delle cifre, davvero drammatiche, è stato ieri il presidente della Provincia Alberto Pacher, con la risposta a un’interrogazione del consigliere del Pdl Giorgio Leonardi. «Il fenomeno della crisi del comparto delle costruzioni in ambito provinciale si è manifestato nel periodo gennaio 2009 - giugno 2011 con un ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) che ha riguardato complessivamente 18 aziende e 530 dipendenti - ha spiegato Pacher - in particolare, nel 2009 sono ricorse all’intervento Cigs 3 imprese per complessivi 74 dipendenti, nel 2010 le aziende sono state 10 per complessivi 334 dipendenti e nei primi sei mesi del 2001 le imprese interessate alla Cigs sono state 5 per complessivi 122 unità lavorative». Nella seconda metà del 2011, ha aggiunto il presidente della Provincia, per 4 delle 18 aziende interessate all’utilizzo della Cig, la crisi aziendale si è acuita irreversibilmente degradando fino alla procedura concorsuale.

Pacher ha anche ribadito l’impegno della Provincia nel cercare di sostenere le imprese del settore, concretizzatosi in particolare nella semplificazione delle procedure, misura questa richiesta da tempo a gran voce dalle aziende edili. Non a caso: si assiste infatti, ha spiegato Pacher, «al paradosso di cospicui stanziamenti di fondi per opere pubbliche che non vengono appaltate perché bloccate da questioni burocratiche farraginose e defatiganti, specie per le piccole imprese». Di qui le misure approvate dalla giunta: in particolare, accelerazioni dei pagamenti, qualità delle protogettazioni e delle realizzazioni, parametri di localizzazione nella scelta delle imprese e ristrutturazione per il loro rilancio.

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