Casse Rurali, il matrimonio fra Alta Vallagarina e Trento si può fare: adesso c'è la firma
I presidenti Adriano Orsi e Giorgio Fracalossi hanno sottoscritto il protocollo di intesa per l'unione dei due istituti di credito cooperativo. Il percorso di fusione si concluderà l’1 aprile dell’anno prossimo
TRENTO. I presidenti dei Consigli di amministrazione della Cassa rurale Alta Vallagarina e Lizzana, Adriano Orsi, e della Cassa di Trento-Lavis-Mezzocorona-Valle di Cembra, Giorgio Fracalossi, hanno sottoscritto nella giornata di lunedì 24 maggio il protocollo di intesa per l'unione dei due istituti di credito cooperativo. La firma, emerge da un comunicato, è avvenuta nella sede della capogruppo Cassa Centrale Banca, coordinatrice delle attività connesse al procedimento di fusione.
L'accordo quadro avvia il processo aggregativo fra le due realtà bancarie, definisce la nuova situazione patrimoniale e gli aspetti tecnici sul concambio fra le azioni delle due banche, l'indicazione della sede legale e amministrativa, la modalità di fusione per incorporazione, l'efficacia giuridica delle tempistiche attuative e regolamentari ed altri aspetti gestionali. L'accordo definisce anche la composizione del Consiglio di amministrazione, del Comitato esecutivo e delle Commissioni consigliari della futura realtà. Si prevede una 'governance' in grado di garantire la più equilibrata rappresentanza ai soci delle due Casse interessate dal progetto.
Il percorso, secondo l'accordo, si dovrebbe concludere con decorrenza dal primo aprile 2022.