l’analisi

Caro casa nelle località turistiche: rincari al top a Cortina e Madonna di Campiglio

Ortisei è terza nella classifica italiana: prezzi su del 34% in dieci anni. Corvara al quinto posto, Brunico sesta



TRENTO. La montagna si scopre dotata di un tesoro non esclusivamente naturalistico: il proprio patrimonio immobiliare.

Negli ultimi dieci anni una casa, in particolare se nel circuito dolomitico, ha visto impennare di oltre il 38% il suo valore. Una progressione dei prezzi che ha una ragione recentissima, il clima - e dunque la ricerca di contesti meno torridi- , una recente, il Covid - con la sua spinta verso i luoghi aperti - ma anche una più strutturale: la seconda casa vista come approdo rassicurante in alternativa alle sistemazioni alberghiere.

In aggiunta ad un territorio saldamente ancorato ad una visione di attento protezionismo paesaggistico e di manutenzione. Questo elemento è visto come decisivo anche dagli operatori.

Corsa all'acquisto

Tutto questo ha condotto all'emersione di una corsa, molto intensificatasi negli ultimi anni, verso una casa con sguardo sulle Dolomiti. Dolomiti, è noto, che si sono consolidate come meta di qualità, dunque "glamour", capace di attrarre una clientela con disponibilità economiche anche se molto diversificata.Che questo poi abbia condotto anche ad un fenomeno meno qualitativo in termini generali come l'overtourism, il turismo d'assalto e di folla, si spiega a sua volta con un dato, fornito dallo stesso Sole 24 Ore: l'80% dei viaggiatori visita solo il 10% delle località potenzialmente turistiche. Ci si concentra dunque su quelle più sulla cresta dell'onda, meglio pubblicizzate e dotate di immagine solida. Questo accade anche in montagna, spiegando l'affollamento in alcuni luoghi a fronte della pace nella gran parte degli altri spazi montani.

Le destinazioni più care

Scendendo dal quadro generale ai numeri, ecco che si scopre come Cortina d'Ampezzo sia al primo posto negli aumenti dei prezzi delle case negli ultimi dieci anni (più 38%), seguita da Madonna di Campiglio (+34,7), e subito a ridosso iniziano una serie di località altoatesine: al terzo posto si trova Ortisei con un significativo aumento del 34%. C'è poi al quinto posto Corvara (32,7%), seguita da Brunico con il 32,1% e ancora Selva (più 30,4), Dobbiaco con il 28,1, e San Candido attestata al 25,4 di incremento in dieci anni nel prezzo degli immobili.

Gli affitti

Un altro elemento che segna un passaggio d'epoca è quello relativo all'incremento, oltre il 5%, nel transito dall'affitto tradizionale a quello breve. Un fenomeno già rilevato nelle città e nei loro centri storici. Con medie di canone settimanale in alta stagione che vanno dai 1.400-2,500 euro di Madonna di Campiglio, ai 1.500-2.000 euro a settimana di Ortisei.

Tuttavia è la rivalutazione immobiliare delle case di montagna a costituire una segnale di inversione di tendenza. Ma anche di conferma di una significativa solidità di contesto economico.













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