Agritur del Trentino, il presidente Cosi non si ricandida: “Lascio un settore in salute e destinato a crescere”
Nel Cda 9 donne su 13 componenti
TRENTO. La notizia certamente più importante dell’assemblea dell’Associazione agriturismo trentino arrivata un po’ a sorpresa è quella che Manuel Cosi, dopo vent’anni di militanza nell’associazione dei quali gli ultimi 9 anni come presidente, in occasione del rinnovo odierno del consiglio non si è candidato. Non è stata una decisione assunta a cuor leggero: “Mi sono a lungo interrogato sull’opportunità o meno di ripresentare una mia candidatura per proseguire nel mio percorso di amministratore all’interno dell’associazione, ma alla fine mi sono detto che tutto ha un tempo”. Con queste parole dette con commozione Cosi ha annunciato la sua scelta, convinto che i protagonisti possono cambiare ma l’importante è che il progetto abbia una continuità.
Cosi ha rivendicato il fatto che lascia l’incarico in un momento in cui il settore è in salute, in forte rilancio e che punta a consolidare un ruolo sempre più importante nel sistema turistico trentino e non solo.
Si è detto convinto della possibilità di un forte il rilancio di un settore che, “già prima del Covid cresceva a ritmi importanti. Tutti i dati di analisi turistica indicano una grande propensione verso la vacanza in agriturismo, identificata come vacanza attiva, a contatto con la natura ed in spazi aperti, valori in piena coerenza con le motivazioni di viaggio nell’era post Covid”. In altre parole è una vacanza di moda.
I dati sembrano confortare queste tesi, se si pensa che le presenze per il comparto agrituristico trentino per il periodo gennaio - settembre del 2019 furono 330.000 e per lo stesso periodo del 2021 sono state 302.000. In calo, certo, ma i dati sono comunque positivi se si pensa che il settore fino ad aprile 2021 è rimasto praticamente chiuso.
L’assessora Giulia Zanotelli, che ha partecipato ai lavori, ha ricordato la legge provinciale approvata a fine 2019 e le iniziative intraprese dall’assessorato e rivolte a sostenere il comparto agrituristico, con particolare riferimento al bando per la riqualificazione degli agriturismi promosso nei mesi scorsi.
L’assessore Failoni ha confermato la necessità di tenere alta la guardia sulle misure anti-Covid per garantire alle strutture una piena efficienza ed apertura nella stagione invernale imminente.
L’assemblea ha eletto il nuovo consiglio per i prossimi 3 anni.
Considerato che spesso gli agriturismi sono condotti e coordinati dalle donne, la tendenza si conferma anche nel consiglio di amministrazione, che elegge 9 donne su 13 componenti, con una forte componente giovanile. Questi i componenti:
· Rosa Sartori – Agritur Maso Pan per Giudicarie Rendena e Val del Chiese
· Alice Delmonego - Agritur Malga Riondera - per Vallagarina, Val di Gresta Brentonico ed Alpe Cimbra
· Tiziana Odorizzi – Agritur Odorizzi - per Val di Sole, Val di Non e Paganella
· Giorgia Lorenz – Agritur 8 grappoli- per Valle dell’Adige, Val di Cembra e Valle dei Laghi
· Monica Brunel – Agritur Weiss – per Val di Fiemme e Fassa
· Nicoletta Andreis – Agritur Solasna (Caldes)- per le fattorie didattiche
· Katia Dellagiacoma dell’Agritur Maso Lena (Predazzo) per i giovani
· Giovanni Turra - Agritur Malga Canali per S. Martino di Castrozza Primiero Vanoi
· Lauro Martinelli - Agritur Martinelli per Valsugana e Tesino, Vigolana, Pinè, Val dei Mocheni
· Amedeo Depentori – Agritur Calvola - per Alto Garda e Ledro. Il Consiglio si riunirà nei prossimi giorni per la scelta del nuovo o della nuova presidente.