Divieto di transito notturno dei Tir al Brennero: il "nein" della camera di commercio austriaca
La Wirtschaftskammer si allinea sulla posizione dell’Italia e della Baviera. Ma il nuovo governo di Vienna ha ribadito la posizione
BOLZANO. Abolire il divieto di traffico notturno dei tir sull'autostrada del Brennero in Tirolo. A chiederlo è la "Wirtschaftskammer", la Camera di commercio austriaca che con questa decisione appoggia quanto chiesto da Italia e Baviera in merito.
Contro il divieto di transito dei tir e contro altre misure di contenimento del traffico pesante l'Italia ha avviato un procedimento di infrazione contro l'Austria che ora pende dinnanzi alla Corte di giustizia europea.
La Wirtschaftskammer con questa sua posizione si mette anche contro il Governo tirolese e contro il nuovo Governo austriaco, composto da Oevp, Spoe e Neos, che aveva ribadito di voler continuare a vietare il passaggio dei tir al Brennero nella notte e nei weekend per proteggere chi abita lungo l'asse del Brennero, fa sapere la Tiroler Tageszeitung di Innsbruck.
Vengono messe in discussione anche il sistema a slot, ovvero la prenotazione digitale del passaggio dei tir sull'asse del Brennero, e altre misure di dosaggio del traffico pesante. A versare acqua sul fuoco è la presidente della Camera di commercio tirolese Barbara Thaler per la quale la richiesta di abolire il transito notturno dei tir è "politicamente irrealistica".
Thaler, visti i problemi al ponte Lueg in Tirolo, dove il traffico attualmente è a senso unico alternato, perché il viadotto deve essere ristrutturato, accetterebbe di ammorbidire le ore di inizio e di fine del divieto e di introdurre qualche giornata di passaggio libero in più, così la Tt di Innsbruck.