TRENTO. Diciamo la verità: quando da “cittadini” ci trasformiamo in “automobilisti” e magari abbiamo fretta, la ricerca di un parcheggio di fortuna è una opzione. Se al posto delle “famigerate” strisce blu a pagamento si trovano quelle gialle delle aree di carico-scarico, c’è chi ci fa più di un pensierino.

E c’è anche chi decide di aggirare il buonsenso e ci parcheggia sopra, magari per pochi minuti fin tanto che si raggiunge la meta desiderata.

Ovviamente il rischio di trovare una multa sul parabrezza c’è sempre, ma spesso quella zona di carico-scarico viene considerata una sorta di limbo dove può succedere di tutto.

Ne sa qualcosa Tommaso, di professione corriere a Trento, che quelle strisce di carico-scarico le usa per lavoro e che spesso, troppo spesso se le ritrova occupate.

Tommaso ha scritto una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per raccontare l’altro lato di noi “automobilisti a caccia di parcheggi ad ogni costo”. Un racconto a cui dovremmo sempre pensare quando vediamo un parcheggio di carico-scarico con le strisce gialle libero.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Ecco cosa scrive Tommaso: «Buongiorno, sono un corriere e volevo segnalare il continuo utilizzo dei parcheggi carico/scarico come parcheggi gratuiti a Trento. Spesso c’è chi lascia la macchina per tutto il giorno indisturbato, soprattutto nelle zone di via Brennero, via Malvasia e largo Nazario Sauro.

Così si costringe noi corrieri a dover lasciare il furgone in mezzo alla strada intralciando il traffico, sentendoci pure offendere dagli automobilisti che in quel momento non possono passare.

Ho chiamato moltissime volte i vigili urbani ma nemmeno una volta sono intervenuti celermente. Una volta mi sono pure sentito dire che avevano anche altro da fare.

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Credo che per un senso di giustizia e di coabitazione tra tutti dovrebbe essere trovata soluzione. E badate bene che non è una questione di mancanza di parcheggi, perché quelli blu a pagamento proprio di fianco alle zone di carico/scarico vengono lasciati vuoti sapendo che l’ausiliare del traffico non li multerà mai sul carico/scarico.

Sono quattro anni che il problema persiste in quelle zone di cui ho parlato prima. Dopo aver tentato invano di chiedere un aiuto alle forze dell’ordine ora provo e ripongo fiducia in voi e in questo servizio di cittadinanza attiva. Spero davvero che chi di dovere possa intervenire per permettere anche alla nostra categoria di poter lavorare in modo regolare e sereno», conclude Tommaso.

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