Big Break, arriva l’album firmato da Isabella Turso 

Musica. Venerdì uscirà il disco di inediti della pianista trentina anticipato da “Sliding Doors” Dodici tracce in stile neoclassical new age per quello che un tempo si chiamava concept album 


Katja Casagranda


Trento. Esce venerdì 29 maggio il disco di inediti della pianista trentina Isabella Turso che dopo l’impegno legato al Festival musicale online #iorestoacasa_festival che prevedeva settimanalmente un concerto in diretta streaming via social con cinque artisti per appuntamento, presenta al pubblico il suo lavoro da solista. Isabella Turso può vantare a livello nazionale il riconoscimento quale “compositrice e pianista più rappresentativa di stile neoclassical new age”. Anticipato dal singolo “Slliding Doors”, estratto dall’album, ora la pianista presenta “Big Break”, album per pianoforte solo, con cui la musicista si racconta attraverso il suo stile elegante ed innovativo. Le dodici tracce di cui si compone l’album, sono un richiamo alla rinascita, al “contemplare l’arte come forma intima e semplice della manifestazione del contatto fra uomo e natura e del suo esserne espressione evolutiva e costruttiva attraverso i sentimenti e l’edificazione di una cultura fondata su valori imperituri e privi di barriere”. Isabella Turso presenta una solida formazione classica, che si discosta però da qualsiasi forma con cui si possa etichettare il suo stile. La pianista infatti s esprime attraverso un linguaggio cosmopolita, consapevolmente abile nel recuperare materiale tematico del passato rivisitato in chiave odierna, in una cornice di impressioni evocative ed ambientalistiche. Il suo stile infatti fa perno su un impressionismo new age che è l’ingrediente chiave del genere neoclassical a cui la Turso si ispira ed attinge pur non trascurando una spiccata capacità nell’evocare immagini e sensazioni che portano subito alla mente fantasie e impulsi visivi. La sua scrittura quindi si presta a tradurre una dimensione astratta ed interiore in un linguaggio fruibile ed immediato. Ne nasce una combinazione tra musica ed ambiente, dove il concetto di rispetto della natura, di riciclo dello scarto, di decontaminazione e del bello come forza espressiva si trasforma in una forma di energia essenziale che alimenta e rinnova se stessa a ciclo continuo. Proprio per rimanere in linea con tale filosofia creativa la musicista propone un outfit composto da materiale di scarto e riciclo. Un progetto che la lega al lavoro ecosostenibile di Maurizio Giani e che viene documentato dai ritratti fotografici firmati da Andrea Varani. Tutto questo progetto è il filo rosso che lega i brani di questo concept album che incarna un approccio universale alla musica che l’artista adotta accanto alla sua intima vicinanza all’ambiente e le tematiche ecoconsapevoli. Il singolo “Sliding Doors”, uscito il 24 aprile per Bluebelldisc Music, incarna un passaggio immaginario tra due dimensioni, quella reale, che mostra un mondo incompreso, stanco, saturo e nevrotico, e quella sospesa, ossia uno spazio senza tempo, un’isola disabitata, un luogo non luogo che offre a ciascuno però quell’occasione speciale, unica e irripetibile di “Big Break”. Uno sorta, insomma, di viaggio dantesco attraverso una realtà parallela che mette ciascuno di noi di fronte ad un futuro che dipende tuttavia esclusivamente da noi e dalle nostre scelte.

Le note del brano quindi accompagnano chi le ascolta in questo passaggio, di fronte al bivio dell’esistenza fra le scelte che quotidianamente prendiamo e determinano un futuro piuttosto che un altro, ma la Turso va oltre e getta lo sguardo alla scoperta di quel futuro alternativo. Isabella Turso è una pianista poliedrica che affronta il repertorio di musica classica con la stessa disinvoltura con cui attraverso Jazz. Pop, rock e rap. In curriculum l’artista ha la collaborazione con Dargen D’Amico, confluita nel disco “Variazioni”, primo esperimento in Italia di fusione fra rap e musica colta. Inoltre la pianista può vantare il riconoscimento di sensibilità e talento giunto da parte del compositore Ennio Morricone per la sua versione personale data a Tema d’Amore di Nuovo Cinema Paradiso, accanto al riconoscimento profuso da Pino Donaggio invece per il disco “Omaggio a Donaggio”.













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