l’opera contestata

Zaia: «Ok alla diga del Vanoi solo se ce lo diranno i tecnici»

Il governatore del Veneto interviene sullo scontro con la Provincia di Trento che non vuole l’opera: «Si ascoltano i cittadini ma la posizione ideologica è altro. Non si discute che un invaso possa portare benefici al territorio»

LA DIGA Fugatti diffida il Consorzio Brenta 



VENEZIA. "La diga sul Vanoi avrà un ok o non ce l'avrà in funzione di quello che ci diranno i tecnici. Questo deve essere chiaro a tutti". Lo ha affermato stamani (15 luglio) il presidente del Veneto Luca Zaia durante l'inaugurazione a Breganze (Vicenza), a proposito dell'opera osteggiata dalla Provincia di Trento, per la quale il presidente Fugatti ha diffidato il Consorzio di bonifica Brenta dal proseguire i lavori.

Secondo Zaia "sul fatto che un invaso di acqua possa portare benefici al territorio non si discute. Sul fatto che sia sicuro al 100% ce lo devono dire i tecnici, di certo non io. Ci sono degli addetti ai lavori che devono certificare se è fattibile l'opera con sicurezza totale oppure no. Noi paghiamo una storia, che è quella del Vajont, è come andare dalle parti della Lombardia e sentir parlare di Seveso: ci sono dei fatti storici che pesano culturalmente nei nostri territori. Dall'altro è anche bene ricordare che ci vuole il massimo rispetto per tutti quelli che hanno delle perplessità. I temi sollevati da tecnici e cittadini devono essere approfonditi fino in fondo. Ciò non toglie - ha concluso - che la posizione ideologica è una cosa, la posizione tecnica è un'altra". 













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